Subito dopo essere riuscita a fuggire dalla nave da crocera, mi ritrovai in una scuola dall'aspetto malandato, al cui esterno vi era un paesaggio quasi post-apocalittico. Stavo seguendo una lezione di fisica con il mio reale professore e con il libro davanti cercavo di risolvere gli esercizi discutendone anche con gli altri. Per un motivo che non ricordo e di punto in bianco, litigai con dei miei compagni per via degli esercizi, anche pesantemente direi data la pesante sensazione di rabbia che mi ritrovai ad avere.

Siamo nella mia stanza, l'esatta stanza dove dormo ma illuminata a giorno. Ci sono 4 persone, escusa me, 2 miei colleghi di università che conosco il ragazzo che mi piace ed una ragazza, che sono anche amici nella vita reale, altre 2 persone che non conoscevo, sempre un un ragazzo ed una ragazza, deduco che erano colleghi anche loro, perché eravamo nella mia stanza per concludere un lavoro, ma non le ricordo nitidamente erano come delle ombre che passavano in secondo piano, quindi in totale 5. La mia camera è molto stretta quindi eravamo costretti a muoverci poco.

Ero in macchina, e vedo accostarsi vicino alla mia prima una macchina e poi vicino ad essa subito un’altra. Nell’altra macchina riconosco un mio vecchio amico che però abbassando il finestrino puntava un’arma verso il conducente dell’auto che si era costata a me.