Sensazioni nei sogni: Gioia

Spettacolo di burattini a casa dello psicologo

Mi trovo a casa dello psicologo che mi segue in questo triste e buoio periodo della mia vita. La casa è confortevole arredata con gusto. I colori delle pareti color pastello. Tutto era caldo e confortante. Mi invita a vedere uno spettacolo di burattini. La mia reazione è stata di entusiasmo e gaiezza, guardavo lo spettacolo come se fossi tornata bambina. Il tutto si conclude con dei fuochi d artificio che si espandevano dentro la stanza. Qui la mia gioia si è trasformata in ilarità, eccitazione, mi sembrava tutto speciale.

Una montagna innevata e la discesa verso la felicità

Mi trovavo a casa dei miei, qui noto due album fotografici che inizio a sfogliare... Dopo le prime fotografie color seppia dove si vedonono raffigurati i miei genitori o io e i mie fratelli da piccoli, ad un certo punto i contenuti dell album si fanno multimediali e le foto antiche  cedono il posto a dei video che con un semplice tocco facevo partire.  Ecco che faccio avviare un video dove si  vedeva mia sorella gemella e una mia cugina ( che a luglio si sposa) in sella ad uno slittino intenti e divertiti in una discesa entusiasmante dalle pendici di una montagna innevata.

Io e Kaori

In questo sogno, sogno di essere fidanzato di Kaori, la testimonial degli storici spot del formaggio fresco Philadelphia. Tutte le volte che sogno Kaori ci siamo sempre solo io e lei (tranne alcune eccezioni, in cui nei sogni ci sono anche delle bambine, delle ragazzine e delle ragazze coetanee di Kaori).

Gli orecchini di perle

Qualche notte fa ho fatto il sogno seguente: ero a casa dei genitori del mio ex compagno, persone con cui ho un buon rapporto. Eravamo nella sala da pranzo, la luce era accesa all'interno anche se mi pare fosse giorno di fuori. Avevo portato in dono un paio di orecchini di perle per la madre ma nel sogno li provavo io per farle vedere come stavano. Erano dei pendenti alla base dei quali c'era una perla di una certa grandezza agganciata ad un fiocco d'oro collegato direttamente al gancetto che si infila nel lobo. Insomma, abbastanza vistosi ma belli (non è il mio genere nella vita reale).

Dal basket al giardino misterioso

Ero in una sala di basket, così, ad un tratto, senza capirne il motivo, buttai a terra la palla, ed iniziai ad indietreggiare, le mie spalle si scontrarono con il petto di un mio ex. Lui mi prese e mi abbracciò, mi prese la mano e mi portò in un laghetto in cui l'acqua era bassa, mi diceva cose dolci e mi coccolava. Inseguito venne la mia amica, e lui, alla presenza di lei, divenne più distaccato nei miei confronti. Così decise di andarsene, ma prima mi disse: ''Dobbiamo scegliere i nomi dei nostri figli'', tra un sorriso e l'altro. Ricordo che non gli ho più risposto.

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