Mi ritrovo  da subito su una nave blu, simile ad un imponente transatlantico, di cui ho visione soltanto del terrazzino esterno, molto sobrio, con sedie di plastica ed un corrimano in alluminio accanto alle scale, nonché pavimento grigiastro. Il cielo è sereno ed il mare limpido , o per lo meno così sembra da sopra la nave. Ad un tratto, scorgo degli spruzzi d'acqua e dei corpi enormi affiorare dal mare liscio,erano balene! quest'apparizione mi inebria di gioia e meraviglia. Corro da mia madre come farebbe un bambino e le urlo di guardare verso l'orizzonte, non ricevendo acluna risposta. Mia madre sta leggendo un libro di romanticismo spicciolo e severamente mi zittisce con un aspro "shhh!". Io insisto, cantilenando parecchie volte la parola balene, quasi fastidiosamente ma in modo imperterrito, e come risposta molto chiara ricevo uno spintone e finisco per indietreggiare sorprendentemente tanto, fino al corrimano in alluminio, dove inciampo e inizio a precipitare in mare, con una paura quasi mai sperimentata. Giunto il contatto con l'acqua fredda, mi attacco ad un windsurf e, cosa che non mi si addice, strattono veementemente colui che vi stava sopra, impossessandomene. Surfando tuttavia scorgo i corpi giganteschi dei capodogli e delle balene che avevo scorto in lontananza affiorare accanto a me fino a sfregare il mio ginocchio, che resta arrossato come da un'ustione. mi giro verso la nave nel tentativo estremo di raggiungerla, ma mia madre mi lancia il suo libro in testa, stordendomi , e a questo punto mi sveglio

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Mia madre nel periodo del mio sogno stava leggendo piuttosto appassionatamente novelle amorose. Non ho mai visto una balena ed ho il grandissimo desiderio di vederne una, e questo non è il primo sogno con una balena come soggetto, ma ne avrò fatti almeno una decina.Stavo imparando ad andare a windsurf ed era l'unico sport che mi riusciva. Per quanto riguarda la terrazza della nave, è simile a quella di una casa al mare.