Buongiorno! Mi rivolgo nuovamente a voi per un sogno che ho fatto questa notte. Inizio con il premettere che sono sicura ci fosse una parte precedente a quanto sto per raccontare e che, però, ho dimenticato. Quanto mi torna alla memoria comincia con me nei pressi del cortile del condominio in cui abito: sto tornando a casa ed ho con me la mia borsa. Dentro il portone della scala incontro un gruppo di miei vicini di casa i quali, vedendomi con la borsa in spalla, mi deridono dicendo che sono troppo attaccata ad essa, che non me ne separo mai. Una di loro, puntando il dito contro di me, esclama: "Nemmeno avessi chissà cosa dentro questa borsa!". Io, in un eccesso di rabbia, sbotto gridando che non tengo la borsa con me per un motivo in particolare, che è un gesto che compio naturalmente e che, comunque, ho tutto il diritto di farlo. Detto questo salgo a casa, lasciando tutti di stucco a causa della mia scenata, poso la borsa e scendo nuovamente di corsa in cortile, dove mi aspetta un altro gruppo di vicini di casa  e parenti che mi conducono sopra un elicottero marrone alquanto vecchio, arrugginito. Atterriamo tutti in terra straniera, in uno scenario caratterizzato da sabbia, palme e un clima secco. Non c'è niente, ad eccezione di una piccola casupola - più somigliante ad una capanna che a una casa vera e propria - nella quale entriamo e nella quale troviamo un gruppo di persone vietnamite ad aspettarci. Ricordo bene una di loro, era una ragazzina di circa unidici, dodici anni, dall'aspetto trasandato. Tutte le persone che troviamo ad aspettarci, comunque, hanno un aspetto bisognoso ed emaciato. Improvvisamente, mi rendo conto che siamo tanti, troppi per quell'abitacolo stretto, così suggerisco di uscire. Portiamo allora in salvo queste persone, chiarendo che siamo giunti lì proprio per salvarle - cosa di cui loro erano a conoscenza, infatti ci attendevano - e ripartiamo per casa nostra. 

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Ho davvero l'abitudine di portarmi la borsa ovunque io vada, ed è vero che un paio di volte si è scherzato su questo fatto, ma sono stata io la prima a riderne: non mi ha mai causato problemi. Quanto alla seconda parte del sogno, ieri ho visto un film ambientato durante la guerra in Vietnam (in esso, tuttavia, i Vietnamiti erano la fazione da sconfiggere, e comunque i protagonisti erano Vietcong, non certo persone bisognose di essere salvate come nel mio sogno).