"Io odio tutti"

Scheda sogno:

Che sogno assurdo. Nella prima scena, mi trovavo in una gigantesca cucina. C'erano fornelli e forni, e tutto il cibo preparato veniva servito come in un'enorme buffet, e ci si poteva accomodare su alcuni sgabelli. Non lo vedevo nel sogno, ma sapevo che quella era la cucina di un grande edificio grigio, come una scuola o un dormitorio dove si trovavano tanti ragazzi. io ero emozionata per la vista di tutto quel cibo buonissimo, e tra tutti sceglievo di prendere e mangiare un arancino piramidale. Poi mi alzavo, e accadeva qualcosa di strano: dal sofffitto cadeva una sorta di pezzo di macchinario, che rimaneva appeso tramite cavi elettrici a poca distanza da me. Era molto pericoloso perchè c'era una sorta di ingranaggio che girava come una sega circolare, ma per qualche motivo faticavo a trovare la motivazione per allontanarmi. Sapevo che era pericoloso, ma non mi allontanavo più di tanto.

La scena cambia, esco con degli amici. Amici che sono fondamentalmente una bada di motociclisti, il cui capo per qualche motivo prova una gran simpatia nei miei confronti. Era un uomo robusto con barbetta e basette, con il tipico giubbotto di pelle nera senza maniche. Voleva che partecipassi ad una sorta di coreografia da lui organizzata, come un piccolo spettacolo. Mi sentivo piuttosto a disagio ad espormi, in verità.

Cambio scena. Vado con due amici nel negozio gestito dal padre di uno dei due. Era una sorta di ferramenta disordinata e polverosa, e l'uomo che la gestiva era piuttosto anziano, con gli occhiali e la sigaretta costantemente in bocca. Del negozio mi ricordo in particolare uno scaffale che esponeva varie tipologie di chiodi. Il mio amico parlava a suo padre ma non ricordo cosa dicevano, tuttavia capivo che quell'uomo doveva essere davvero burbero: non a caso sulla porta d'ingresso del suo negozio c'era scritto qualcosa tipo "Vi odio. Non prendetevela se vi tratto male, tanto odio tutti a prescindere" decorata dal disegnino di una faccia sorridente. Il vecchio padre si alzava, dicendo che stava andando a fare pausa nel negozio accanto come suo solito, per prendersi un bel tè.

Cambio scena, ma sempre riferito a quella precedente: capisco che l'uomo va in quel negozio perchè vi lavora la "donna" che ama, che tuttavia in questa scena appare come un animale, una sorta di lupo alato rosso e nero. I due andavano in vacanza, e lui confessava a lei un suo disagio mentre sedevano a guardare il tramonto: diceva che il fatto che lei potesse volare lo faceva sentire triste, perchè lei poteva raggiungere qualunque luogo in un istante mentre lui doveva necessariamente viaggiare per treno o per macchina, e in quei momenti lui non sapeva mai dove si trovasse lei.

Cambio scena, si torna all'inizio: nuovamente nella grande cucina c'è una volpe, ma non riesco a ricordare se si tratta della lupa alata o meno. è spaventata e sotto shock, ringhia come se fosse circondata dai nemici e i lavoratori della cucina la vedono. Le vanno incontro, e si scopre che in realtà sono una sorta di organizzazione di salvataggio sotto copertura, quando sei in pericolo loro arrivano. Salvano la povera volpe.

Poi ci sono altre due scene, ma molto confuse e non credo di riuscire a descriverle con chiarezza. Nella prima c'era una mia amica, il cui nuovo fidanzato sembrava un uomo abbastanza ricco e benestante, che fumava sigari aromatici e me ne dava alcuni. Mi chiedevo se Hazel, il mio coniglietto, potesse mangiarli. Se non mi sbaglio ne fumavo uno, era molto dolce. Vedevo il fidanzato dal terrazzo di casa mia, ma non ricordo cosa faceva in strada. Nell'altra parte ero in una stanza grigia con una televisione, era una scena da thriller in cui dovevo recuperare dei dati o delle informazioni da una sorta di impiegata di quel posto, una tipa supersexy vestita con un abito rosso. Venivo sorpresa sul fatto, e mi sparavano attraverso la finestra, mentre io cercavo di ripararmi nascondendomi dietro una porta. Non ricordo benissimo, ma probabilmente i personaggi in questa parte avevano teste di animali, come personaggi furry. La tizia vestita di rosso era una volpe.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

L'unico collegamento che riesco a trovare con questo sogno è la visione di un film thriller la sera prima di fare questo sogno, ovvero Gothika. Oltre all'atmosfera tesa in generale e alla scena finale, uno dei personaggi fuma dei sigari. Francamente, ho il sentore che la figura del "padre" possa essere riconducibile al mio fidanzato: anche lui ha fasi in cui "odia tutti" ed è molto solitario, non ha praticamente alcun rapporto sociale che non sia con me. Possibile quindi che il lupo alato possa essere io?

Inoltre, l'amica che ho sognato si è effettivamente fidanzata di recente, ma il suo fidanzato onirico non corrisponde a quello della realtà.

Il capo dei motociclisti mi ricorda un conoscente che ho avuto per un pò di tempo, motociclista anche lui. L'ho allontanato quando ho capito che poteva essere un individuo con cui è meglio non avere a che fare. Non lo sento e non lo vedo da anni.  

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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