Partire e valigia rubata

Scheda sogno:

Sono in aeroporto con una ragazza russa, Natasha, in attesa del volo. Mi accorgo che di fronte a noi c'era una ragazza che parlava con un'atra ragazza sordomuta, facendo attenzione a mostrarle il labiale. Sorrido teneramente alle ragazze. Natasha invece mostra una certa gelosia. Io le spiego che si tratta di solidarietà. Parlo con le ragazze. Anch'io mostro il labiale alla sordomuta. Poi scopro che accanto c'erano altre loro amiche sordomute che, attratte dal mio fascino italiano, cominciano a sorridermi (wow che bell'italiano!) e poi mi chiedono di fare una foto con me, mi abbracciano, anche in modo sexy, giocano alla seduzione con me (questo recentemente mi è davvero successo lì dove ho conosciuto Natasha). Ad un certo punto arriva il treno (eravamo in aeroporto!), io mi giro, e non trovo più la mia valigia. Natasha trova la sua. Io cerco la mia valigia, mi giro di nuovo e le sordomute erano sparite. Mi hanno fregato, penso. Hanno fatto finta di sedurmi e un complice ha rubato la mia valigia, suppongo. Ma non ne ho la certezza assoluta. Intanto Natasha è sparita anche lei. Forse è sul treno, io penso. Io decido che non c'è più tempo per cercare la valigia e mi dirigo anch'io sul treno. Per arrivare al treno al secondo piano (stranissimo) mi devo arrampicare su delle balconate dove alcuni russi dormivano in attesa del treno ed erano in procinto di svegliarsi. Io penso, che strane usanze, che strana stazione. E che fatica immensa arrampicarsi con le braccia sulle balconate. Finalmente salgo sul treno, penso che Natasha sia da qualche parte, comunque non c'è più nel sogno. Invece mi ritrovo nella prua di una grande nave, velocissima, che invece di navigare in mare, naviga su una lunghissima banchina del porto. Era pericoloso viaggiare a quella velocità su quella banchina così stretta. In più, sulla banchina erano parcheggiati un sacco di TIR e containers, quasi a tappeto. C’erano anche persone che parlavano tra loro, e che senza mostrare nessuna sensazione di pericolo, vedendo avvicinare la nave, semplicemente si spostavano con tutta tranquillità ai bordi della banchina per lasciare passare la nave. La nave, al suo passaggio sopra i containers (di varie marche e colori) avrebbe dovuto spaccarli tutti, con un forte impatto, invece scorreva liscia sopra di essi. Poi invece letteralmente saltava sui containers come quando un motoscafo salta sulle onde. Assurdo. Ad ogni colpo la nave faceva un casino bestiale. Secondo me spaccava tutto ma io non riuscivo a vedere i danni perché, se avvenivano, avvenivano al di sotto della nave. E tutto sembrava normale. I passeggeri non si lamentavano. Poi, una decina di metri prima della fine della banchina, quando mi aspetto che la nave si tuffi finalmente in mare, vedo che un grosso TIR rosso con rimorchio dalla banchina si getta in mare con una certa spettacolarità (forse per evitare di essere schiacciato dalla nave), e comincia a navigare! Galleggiando tranquillamente! Cosa impossibile nella realtà. Fine del sogno. Non ricordo se la nave abbia fatto il suo tuffo in mare.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Qualche giorno fa, realmente, ho conosciuto Natasha, una ragazza russa molto carina, romantica, dolce, frizzante e simpaticissima. Fa l'avvocato. Parla 3 lingue. Mi ha colpito la sua gioia di vivere ed il suo lato romantico insieme. Ci siamo scambiati baci, effusioni e tenerezze. 4 giorni dopo sono uscito a cena con lei ma ho capito che non siamo fatti per stare insieme. Lei era fredda, distaccata e mi ha spiegato che la prima volta che ci siamo incontrati lei era su di giri perché aveva bevuto un po'. Durante la cena ho notato delle differenze culturali, di stile, alcune incomprensioni che non mi sono piaciute. Anche certe chiusure mentali che mi hanno fatto pensare ad una ragazza un po' bigotta, diffidente, ferma al secolo scorso. Lei pensava che io volessi solo approfittare di lei, ma io invece ero veramente colpito dal suo carattere gioioso e romantico della prima sera. Io ho voluto farle un piacere scegliendo un ristorante chic e romantico, invece lei ha pensato che volessi solo gettarle della sabbia negli occhi per poi approfittarne. Triste e frustrante. Alla fine della serata, deluso, torno a casa e faccio il sogno.

Non so proprio cosa pensare. Il furto della valigia mi farebbe pensare che sto frequentando gente culturalmente lontana da me, gente di cui forse non mi dovrei fidare e che sta stravolgendo la mia personalità. Gente che non mi capisce o che non capisco, che forse approfitta di me e che in caso di un problema, mi abbandona. La nave che naviga sopra i containers non la so spiegare. E non sono riuscito a capire se la nave spaccasse i containers al suo passaggio o no. Se si, forse significa che sto procedendo facendo dei danni agli altri, al bagaglio emotivo degli atlri. Forse di Natasha. E forse il TIR che si è gettato in mare prima che nave gli passasse sopra, era proprio Natasha, che malgrado il suo carico di responsabilità, si è defilata con destrezza, anche se in modo un po' grossolano.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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