Sono in una stanza di una casa che non conosco, presumibilmente un salone, che sa di vecchio, con pareti dai colori cupi e luce artificiale.

Ad un certo punto vedo in un angolo una ragnatela e per romperla le lancio un fazzoletto accartocciato.

Ma invece di rompersi la ragnatela diventa più grande ed i fili molto più spessi e bianchi, il ragno dentro (che non vedo) inizia a tessere freneticamente, mentre la ragnatela inizia a cambiare forma in modo vorticoso, formando delle figure geometriche contro la parete molto belle che cambiano di continuo.

Io la guardo e da un lato so che dovrei provare a romperla, a rimuoverla, ma dall’altro resto immobile, un po' affascinata e un po' impaurita a toccarla.

Intanto mi accorgo che in questo vorticare di forme la ragnatela perde pezzi di polvere e insetti morti, che invece di cadere a terra si posano sugli stucchi che sporgono dalla parete, e li guardo con disgusto.