Tipo di sogno: Avventuroso

Una tigre in ascensore

Questa notte ho sognato di dover andare in un'altra città per recarmi al mare, e decidevo di prendere il motorino. Così come nella realtà, tuttavia, non sapevo affatto guidarlo, e per raggiungere la mia meta avrei dovuto immettermi nell'autostrada ed i miei genitori, in particolare mio padre, mi consigliavano di intraprendere un'altra strada meno trafficata per fare le mie "prove su strada" con il motorino. Paradossalmente io, che avevo deciso di prendere la vettura, ero più preoccupata di loro.

Ritorno a scuola.

Lo scenario onirico in cui mi trovo sembra frutto di fantasia. E' una scuola bizzarra: pareti nere,tende fucsia o rosse. I professori e i bidelli sono gli stessi che mi ritrovai alle medie,ma la scuola era un Liceo. Mi ritrovai con alcuni miei compagni. La scuola era suddivisa in tre piani ,il piano terra,il primo piano dove c'erano i dormitori.il secondo corridoi e diverse aulette,e il terzo dove c'erano le classi. Non era una scuola che avevo mai visto,come ho già detto,era frutto della mia fantasia. Uscendo dalla descrizione della scuola,torniamo ai fatti.

Rinato dal sangue

Questa notte ho sognato che un giovane principe biondo veniva costretto a combattere in una sorta di arena somigliante al colosseo, sotto lo sguardo di un Re suo amico, ma perdeva. La sua punizione, tuttavia non era la morte per mano dell'avversario, ma il suicidio: veniva costretto infatti a gettarsi addosso una tanica di benzina e a darsi fuoco, il tutto sotto lo sguardo malinconico del sovrano.

Killer

Sono un killer, ricevo delle istruzioni per uccidere persone. Passo tutta la notte in movimento, a cercare queste persone fra una miriade di contrattempi e vicissitudini, per poterle uccidere a colpi di pistola/fucile. Vedo il sangue sgorgare dalle mie vittime e soddisfatta cerco le nuove. Mi sveglio puntalmente prima di portare a termine il mio compito: l'ultima vittima non muore mai. In più, devo sfuggire ai miei inseguitori, da cui mi devo nascondere. A volte con me c'è un compagno di fuga, sempre maschio, altre volte sono sola di fronte al mio destino.

Cielo e mare.

Ho sognato me e il mio ragazzo sulla spiaggia, ad un certo punto decidemmo di andare in acqua. Premetto che non so nuotare e nel sogno ne ero consapevole perchè, nel momento in cui il mio fidanzato mi portò in acqua con se oltre la riva, cercai di non spingermi oltre. Lo abbracciai per non affrontare da sola le onde del mare. Si notavano onde lontane da noi. Ad un certo punto, nell'acqua si formò un'enorme macchia bianca, provai subito un po' di paura e cercai di affidarmi totalmente al coraggio del mio ragazzo. Il cielo e il mare diventarono neri.

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L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

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