Tipo di sogno: Intricatrissimo

Il direttore

Vado a cercare un'amica in ufficio, lei mi dice che il direttore ha indetto una riunione e che, soltanto alla fine di questa, potremo parlare.Si allontana e da quel momento in poi divento una presenza, il mio corpo sparisce. Non vista da nessuno mi aggiro nella sala riunioni, parlano di lavoro, si tratta di una ditta di rappresentanza e tutti gli agenti ascoltano attenti. Il direttore invita un gruppo selezionato tra tutti a partecipare ad una gita in montagna. Mi accorgo della delusione di chi rimane e di qualcuno che fa il furbo.

Confusione.

Sono in una casa che non conosco, sul divano sdraiata, il divano è molto grande, con me c'è il mio ex ragazzo, siamo abbracciati, di tanto in tanto mi bacia ma non vuole che lo faccia io per prima, mi vuole con sé e mi rifiuta al tempo stesso. Questo va avanti per un po' fino a che la situazione cambia all'improvviso e mi trovo in un altro luogo, un'altra casa, molto grade, con tantissime stanze. Sono con diverse persone: mia sorella,  una mia amica, e un ragazzo. Intuisco anche la presenza della famiglia di questo ragazzo che conosco molto bene.

Stato d'allerta - livello 3

Sono a casa mia, con delle persone che so essermi familiari ma di cui non scorgo il volte e quindi non posso precisarne l'identità. La stessa banda di violenti senza volto di sempre e nella casa abbandonata accanto alla mia e devasta qualunque cosa. Noi siamo all'ingresso, io mi rendo conto del pericolo che già conosco ed esorto tutti ad entrare con una certa celerità. Tutti entrano, la porta si accosta e fuori rimane un ragazzo che riconosco bene. Lo esorto ad entrare di corsa, ma lui con una lentezza sovrumana mi guarda, poi apre la porta, entra, e solo allora comincia a chiudere.

Stato d'allerta - livello 1

Sono in un borgo antico scavato nella roccia con moltissima gente, nella folla intraveto tante persone che conosco, alcune hanno un peso nella mia vita, altre lo hanno avuto, altre ancora non ne hanno mai avuto. L'aria è festosa, sembra una festa di paese. Io incontro un ragazzo, ci ritroviamo in una stanza dove siamo sul punto di fare l'amore, quando ci accorgiamo che nella stanza c'è qualcuno. È un prete, un vecchio amico dei miei genitori.

Autobus

Sono ad una fermata ed appena arriva l'autobus, salgo.

Una volta su mi rendo conto che non so quale sia e solo dopo un po' capisco che non è quello che porta a casa mia, ma mi lascerà un po' distante.

Sull'autobus c'è un marocchino che mi guarda insistentemente e temo possa diventare molesto.

Quando arrrivo nei pressi della fermata dove avrei dovuto scendere, chiedo all'autista se mi apre la porta anche se siamo qlc metro prima, poichè c'era il traffico fermo.

Io scendo e mentre mi incammino mi accorgo che dietro me è sceso anche il marocchino.

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