Tipo di sogno: Verosimile

Gli anelli

Ero in compagnia di un'amica, ci trovavamo nel bagno di un locale, anche se, all'apparenza ricordava quello di una scuola, ed era anche poco pulito. Vicino alla porta del bagno noto un gancio su cui c'era appeso un anello. Penso che qualcuno debba averlo poggiato lì per lavarsi le mani e poi lo abbia dimenticato. Lo prendo, è in oro, la base è rettangolare e vi sono incastonati, da un lato un rubino rettangolare largo, un 1 cm e lungo quanto la base dell'anello circa 3 cm, dopo il rubino partivano tre file di brillantini.

Di notte

Salve. Ieri notte ho fatto due sogni, non ricordo se uno fosse la continuazione dell'altro. Intanto ricordo di aver sognato di essere stata operata senza anestesia all'addome, o per colicisti o per altro, e ricordo che andavo a togliere i punti dal medico e che avevo paura di sentire male quando li avrebbe tolti.

Poi ricordo che ho sognato una ragazza che conosco che faceva parte di una band e cantava con un'altra che conosco solo in foto, entrambe si esibivano ad un concerto ed erano bravissime, soprattutto la seconda aveva una voce che spaccava.

Grazie

Abbraccio

Ero in una strada sterrata circondata da un bel prato verde,la strada portava ad una casa,davanti c'erano dei gradini dove seduti li c'erano due uomini:uno sconosciuto mentre l'altro e' una persona che conosco(con cui ho una rapporto d'amore travagliato che mi sta facendo soffrire molto in questo periodo.)lui non mi parlava ma mi guardava solo dispiaciuto per non potermi parlare,io entravo in questa casa dove trovavo dei colleghi di un reparto (lavoro in ospedale) che stavano andando al funerale  di una ns collega morta di recente, loro ridevano ma non in modo fastidioso o sconveniente,ride

Le vedove (dal dottore)

Mi trovo nella sala d'aspetto dell'ospedale, sono in compagnia di mio marito, attendo di entrare nell'ambulatorio del dottore. Prima di me ci sono altre persone, per l'esattezza 5 donne. Si apre la porta dell'ambulatorio, due delle cinque donne si alzano ed entrano. Io e mio marito chiacchieriamo nel frattempo, ma ecco che si apre la porta dell'ambulatorio e noto che la stanza è buia, le tre donne sedute accanto a me e mio marito si alzano contemporaneamente e giungono le mani come in preghiera, dall'alto compaiono tre lunghi veli neri che scendono sulle teste delle donne.

Un tuffo nel mio passato da "pendolare"

Sono in treno in compagnia di una persona, femminile, che non riconosco ma di cui mi fido. Treno nord stazione di Milano, ci sono cambiamenti, mi piace. Poi mi ritrovo in autobus, abbastanza affollato. Sono seduta accanto a questa persona che è molto calma e sicura di sè. Per un attimo rivedo una mia cara amica, con molto piacere, sono anni che non ho più contatto con lei. Non parliamo ma ci sorridiamo. Ad un certo punto mi agito, ho paura di non trovare la mia fermata per scendere. E' buio, fuori. Davanti a me una persona, non seduta, mi parla, non la conosco.

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Oniromante: Morpheus

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