Tutti i sogni con parola chiave "Arte"

La terapia della scrittura

Sono con due miei ex compagni di lice, G.M. e F.B. e quest'ultimo sta parlando di quanto scrivere aiuti a stare bene e sia terapeutico. Non parla molto fluentemente, e non usa termini appropriati, ma io, vedendo che G.M. non è d'accordo, gli vengo in aiuto e dico che, al limite, non è importante scrivere, quanto pensare un'esperienza, per "digerirla" psicologicamente, e che è più importante l'aspetto individuale (pensare) che quello comunitario (scrivere, comunicare).

Cattedrale

Entro con mia madre in una cattedrale. I colori delle pareti cambiano in funzione della luce esterna. Se è forte e c'è il sole si tratta di tinte calde, quando il sole sparisce dietro le nuvole, diventano grigie. Camminiamo lungo delle navate curve, ed alla fine raggiungiamo una cappella con una grande pala d'altare che raffigura due fedeli di spalle inginocchiati che pregano, ed una grande madonna, tutto  molto colorato. Dico a mia mamma che conosco l'identità dei due fedeli.

Scene di vita casalinga

Sono nel mio soggiorno con altre persone, che mi fanno per i miei disegni appesi alle pareti, dicendo che la mia cassa è bella e sembra un museo, anche se non sanno che i disegni li ho fatti io. C'è un quadro che ne nasconde un altreo, e penso che dovrei sostituirlo. Poi quello che nasconde diventa un quadro fatto da mia sorella e sono un pò invidioso perchè mi sembra più bello dei miei. Il padre di A.D. (un mio ex compagno di scuola) e mia madre mi dicono che la madre di A.D. ha prodotto in lui problemi di autostima, e che A.

Tempeste, case e studenti

Stavo camminando per strada in un paese anonimo. Ad un certo punto svolto per delle viuzze, e senza rendermene conto mi trovo a camminare nell'area privata di un palazzo, una sorta di stradina labirintica su cui si affacciano gli ingressi di vari appartamenti. La strada è anche all'interno del palazzo stesso, quindi è coperta, un pò come un grosso corridoio di un residence, in effetti sapeva molto di luogo di vacanza: le porte avevano angoli curvi ed erano illuminate da piccole lanternine floreali che emanavano una rassicurante luce arancione, e tutto era ornato da varie piante in vaso.

Regista

Scendo verso una stazione della metropolitana, incontro un gruppo di persone che si sta dirigendo verso i binari, riconosco tra gli altri Luca (a capo di un'azienda di informatica, con cui ho collaborato nel passato per lavoro, ma che ha interessi a tutto tondo, per l'arte in particolare), mi avvicino e lo saluto, e lì mi accorgo di un'altra conoscenza, un regista teatrale (del quale ho svolto un laboratorio per 6 mesi, ricreativo ma intenso e ben fatto), saluto anche lui che mi risponde con un "ciao" poco convinto, capisco non mi ha riconosciuto ("forse perché ho gli occhiali?", mi domando

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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