Cara Jessica,

il sogno che proponi tratta un tema molto delicato che richiede di essere considerato con sensibilità e rispetto. Quella che ti proponiamo di seguito è un'interpretazione di matrice psicologica che, per sua natura, considera il materiale onirico come proveniente esclusivamente dalla psiche del sognatore; in tale ottica, il sogno non è portatore di messaggi provenienti da altre persone ma è rappresentazione di contenuti ed emozioni inconsci dello stesso sognatore.
Il sogno descritto sembra rientrare in quelli definibili come sogni consolatori. Si tratta di elaborazioni oniriche la cui funzione è quella di dare un po' di pace e di serenità a fronte di eventi, primi fra tutti i lutti, che hanno provocato un grande dolore.
Il nobile intento di tali elaborazioni inconsce è spesso quello di dare la possibilità di rivedere, riascoltare la voce o rivivere esperienze con la persona persa. 
Nel sogno riportato, il figlio è rivisto con sembianze dal valore estremamente positivo (è più giovane, ben vestito, sorridente, allegro); non a caso, nell'elaborazione onirica della madre è presente anche il padre, quasi a voler condividere anche con lui questa immagine consolatoria. 
Per quanto riguarda il messaggio destinato al padre, potrebbe riferirsi al rapporto vissuto in precedenza tra genitore e figlio ed elaborato inconsciamente dalla madre (per esempio, la sensazione che sia rimasto qualcosa in sospeso tra loro e il desiderio di far sapere ciò che non si è avuto l'opportunità di comunicare). 
La sensazione di serenità nella sognatrice sembra mostrare l'utilità e l'efficacia momentanea e fugace del sogno consolatorio.