Furto ad una morta, guerra e collane

Scheda sogno:

Sono in un enorme edificio postale chiuso, tutto in legno, vetrate e pieno di scalinate, con mio fratello e una ragazza, davanti ad un computer. dobbiamo prendere dei soldi dal conto di una ragazza a cui abbiamo preso il bancomat, ma che sappiamo essere morta. nel conto ha 123.76 €. l'altra ragazza trova all'istante il pin giusto, al che mio fratello prova a prenderli tutti. ho paura che poi risalgano a noi all'indirizzo ip del computer. non può prelevare i soldi, al che gli dico di prenderne solo 120: non si può chiudere un conto senza una firma.. riprova, ma non può. al che mi torna in mente: è ovvio, è morta, hanno sicuramente bloccato il suo conto, non possiamo prenderle i soldi.

l'ufficio postale apre, io faccio un'addetta alla sicurezza, su per le scalinate ci sono gli sportelli e io sono a metà scala, a controllare che tutto vada bene. mi rendo conto che sta per iniziare una guerra, corro ad avvisare gli altri, tutti ai posti di combattimento, dobbiamo armare i cannoni. arrivano i nemici, hanno arco e frecce, ma si piantano tutte su un treno che arriva all'interno dell'ufficio postale proprio in extremis. così, con 3 successioni di lanci di cannone, li sbaragliamo. 

poi arriva mio padre con la sua morosa, vuole portarci a cena da un'amico che compie gli anni, io però devo chiudere l'ufficio postale - ormai vuoto, è casa mia - e prendere un'agendina che deve essere della sua morosa.

mi attardo, affannata, a chiudere tutto, loro mi aspettano già in auto con anche i festeggiati - sono in 2 - che quando mi vedono finalmente uscire, chiudere a chiave la porta a vetri e ricontrollare almeno 2 volte che sia  effettivamente chiusa ridono e dicono che si vede da chi ho preso (mio padre).

salgo finalmente in auto, provo a dare l'agendina alla morosa di mio padre ma non è la sua. al che mi ritrovo a casa della festeggiata, di nuovo il centro postale che ora funge da cinema, sta per iniziare un film ma io ho un sacco di cose non mie addosso. vado dalla festeggiata a portargliele, lei è felicissima di averle ritrovate, ma non è tutto suo: mi dice che una collana, molto lunga, è la mia. io, felicemente sorpresa, la tengo assieme ad un'altra che sapevo essere mia.

quest'ultima però si rompe, e i suoi 3 ciondolini si spargono sul tavolino. li raccolgo serenamente, ripromettendomi di metterla a posto, dopo.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

nessuna, a parte che mio padre e la sua morosa sono effettivamente loro.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

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