Sono nella mia camera da letto a casa di mio padre, seduta sul lettone al buio. davanti a me c'è, in pieno buio, un mio ex amico di letto (storia durata 3 anni). non lo vedo, ma so che nel buio, lì davanti a me, si dimena in maniera sensuale per farmi uno spettacolino tipo spogliarello.

Cambia la scena: sempre sul lettone in camera, sempre al buio, davanti a me c'è un albero di natale addobbato, gigante, so che è molto bello ma lo intravvedo appena, è pieno di addobbi ma le luci sono spente. entrano tre signore in stanza, dalla porta alla mia sinistra, so che sono tre pettegole di una certa età, dietro di loro intravvedo la luce che filtra dall'esterno della stanza. sono venute ad ammirare il gigantesco albero di natale, gli piace molto. Nel frattempo so che il mio ex è andato in bagno e si sta masturbando.

Scena finale, che mi ha turbata moltissimo: sempre in camera da letto, ma stavolta alla luce. mi vedo che sono seduta per terra (cosa che amo moltissimo), alla destra del lettone e con dietro di me, appoggiata al muro, la mia fedele stampellina. il letto è pieno di persone venute a guardare un film. la camera è piena di gente. ad un certo punto entrano una guardia con una ragazza inferma e la sua accompagnatrice, l'uomo porta una poltroncina morbidosa da posizionare al mio posto, per fare sedere comodamente l'inferma.

Io dico che mi alzo subito, mi appoggio al lettone con entrambe le mani e cerco di salire, ma faccio fatica perché anche io ho problemi di movimento. al che qualcuno si arrabbia con me, dice che devo sbrigarmi, lei non può rimanere in piedi a lungo e non le sto portando rispetto, ma lei dice che non c'è problema, mi ha riconosciuta, ha visto che anche io sono una diversamente abile. o meglio, lei ha usato una sigla: anche io sono una DMDF come lei, quindi posso prendermi tutto il tempo che mi serve per risollevarmi. 

Arrivo finalmente sul letto, e a ginocchioni devo scegliere dove posizionarmi: c'è spazio o sull'angolo più a destra, giusto a fianco del mio ex marito (da cui sto per divorziare), oppure al centro del lettone, in mezzo al buco creato dallo spazio fra i due materassi, fra la sorella di mio marito e un uomo sconosciuto. Inizio ad avviarmi verso il centro, poi la scomodità della situazione e l'idea della vicinanza allo sconosciuto mi fanno cambiare idea: pur di non toccarlo preferisco andare a sedermi a fianco di mio marito, lì sono più sicura. Questa cosa mi ha turbato moltissimo, soprattutto perché nella vita reale non toccherei mio marito nemmeno per sbaglio.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Ho attualmente problemi di deambulazione e sto per divorziare da mio marito, che non accetta la separazione. non lo toccherei nemmeno per sbaglio. La stanza da letto è la mia, a casa di mio padre, dove sono in convalescenza e passo la maggior parte del mio tempo ora. è esattamente come in realtà.