Mi trovo ad una tavola, con delle persone. Da una finestra in alto compare un mio ex compagno di scuola, che ci butta un sacchetto pieno di monete.

Poi cammino da solo, e vedo per terra dei vermi pelosi molto grossi. Uno mi cammina sulla schiena e mi cammina sul collo, ma io riesco a prenderlo in mano e a buttarlo per terra.

Sono in una città dall’ambientazione strana (mi ricorda i quadri di De Chirico, ambientazione metafisica). Gli edifici sono color giallo / arancio, la città è quasi completamente vuota. Io cammino alla ricerca della mia automobile, che ho parcheggiato in un viale con degli alberi. La trovo, ma non è la mia, è quella di mio padre. Torno a casa con quella, ma ho sempre il dubbio di non sapere dove ho lasciato la mia.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

l'ex compagno di scuola lo vedo regolarmente, perchè l'ex moglie si è trasferita ad abitare in una casa vicino alla mia. Viene tutte le domeniche mattina a prendere il figlio e lo riporta la sera. Mi desta invidia perchè ha due figli (da due donne diverse) mentre io ho paura a diventare padre.

La paura di non ritrovare la macchina è ricorrente nei miei sogni ed anche nella realtà.