In abito bianco presenzio alla festa delle mie nozze, piena di tutte le persone che hanno partecipato alla mia vita. Unico grande assente: mio marito. Mi dicono che mio fratello grande (il vero grande assente della mia vita) è uscito con mio figlio in braccio (che non ho nella realtà), ma che è scivolato ed è caduto per sua negligenza. Sono arrabbiata con lui per questo. 

Incontro il mio morosetto delle elementari, è diventato un gran bel ragazzo, sono attratta da lui e lui è pronto a passare del tempo con me. Mi fa scendere le scale buie, io sono piena di turbamento sessuale e ho voglia di fare qualcosa con lui a discapito della situazione poco ortodossa. Non vedo l'ora che mi tolga la maglia, così potrò mostrargli il mio tatuaggio (nella vita reale questo ragazzo è un amante dei tatoo). Mi cinge la vita per tutta la discesa, e sul pianerottolo buio mi bacia profondamente. Mi piace moltissimo, anche se la sua bocca sa troppo di sigaretta, anche se normalmente (in realtà, ma anche nel sogno) non l'avrei sopportato.

Lui si stacca, io vorrei che continuasse, mi dice di aspettare, sale le scale al cui termine c'è un bagnetto/ripostiglio ricavato nel muro di fianco alla scala e si chiude dentro a lavarsi. Una collega di università ci vede e va a vedere che cosa sta facendo: apre la porta, mette la testa dentro, la richiude ridendo forte e mi dice che è bellissimo: lui sta cantando a squarciagola la canzone che sta passando negli altoparlanti mentre si insapona ascelle e corpo.

Le racconto tutta sorridente che è stato mio compagno di banco dalla prima elementare e per tre anni. Poi arriva uno scherzo degli amici, mi dico che grazie al cielo non ci hanno beccati, altrimenti che figura ci avrei fatto?!

Di mio marito sempre nessuna traccia. 

Il giorno dopo la festa alcune amiche vanno da mio marito a riferire l'accaduto, e lo accusano del fatto che è successo perché lui mi ha abbandonata: è colpa sua se io l'ho tradito il giorno delle nozze!

Il mio compagno delle elementari annusa gli oggetti davanti a lui e capisce che mio marito si sta organizzando per farmi del male: sente che ha usato del soporifero per operazioni chirurgiche. Quindi viene a cercarmi, ma non mi trova a casa. 

Mi sveglio da un sonno profondo e grido, terrorizzata: sono in una bara/frigorifero, completamente nuda e con i capezzoli turgidi, circondata da cubetti di ghiaccio. Sento che sono in movimento, mio marito sta guidando. Non posso muovermi dalla mia posizione, e sopra il mio volto sono appesi tantissimi aghi lunghi e sottili, pronti ad essere usati contro di me e a cadermi addosso, al culmine di ognuno un leccalecca coloratissimo.

Al che mi sveglio nella vita reale, mi riaddormento e sogno un nuovo finale: sono in cortile e lavo i panni in un catino, all'antica, mentre piango a dirotto. Rientro in camera tardissimo, e mio marito è tornato: è nel letto che dorme a pancia in giù e completamente coperto dal lenzuolo.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Tantissime le persone che vedo alla festa, tutte conosciute nella vita, nessuna per me importante (meteore nella vita reale).

Mio marito è quello vero, ma nel sogno come nella vita non lo vedo mai. Mi regala spesso leccalecca colorati.

Odio il freddo in ogni sua forma.