Sono in una bella casa di campagna, grande e rustica, e insieme alla padrona di casa - una matrona d'altri tempi - sto per accogliere molte persone a pranzo. 

Arrivano gli ospiti, la maggior parte sono tanti ragazzini fra i 5 e i 13 anni, tutti maschi a parte una bellissima bimba asiatica. Fra loro ci sono anche i figli dell'uomo che amo (lui però non c'è), nel sogno ha un figlio in più che nella realtà: Saul, e sono più grandi. Il piccolo invece è a casa con la madre. La cucina è grandissima, molto affollata di donne che aiutano nei preparativi, io mi sento un pò impedita a causa dell'affollamento e della gamba farlocca (devo usare una stampella per potermi muovere).

So che le altre donne non si rendono conto del mio problema e non approverebbero se rimanessi ferma a guardare, quindi devo darmi da fare anch'io.

Per non stare con le altre donne - mi sento quasi di troppo - mi occupo con gioia e sollievo dell'accoglienza dei ragazzi che allietano gli spazi con le loro corse e i loro giochi (uno di loro gioca e corre anche se ha avuto un incidente anche lui, ed è con le stampelle).

Aiutano anche nella preparazione dei tavoli, ce n'è uno per i grandi (le grandi, sono tutte donne) e uno per loro. Io sono però in difficoltà e a disagio perchè ad ogni movimento mi si sgretola un pezzo di stampella e io fatico sempre di più a muovermi nella sala, anche se devo continuare ad adoperarmi per il pranzo.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

I figli dell'uomo che amo sono più grandi che nella realtà, e ce n'è uno in più. Nella vita reale sono immobilizzata da un anno per un incidente, ad oggi ho ancora una stampella e inizio a pensare a non potermi rimettere al 100%. Non conosco gli altri ragazzini, né le donne del sogno.