Rapinatori

Scheda sogno:

Sono nell'appartamento in cui abito ma è ancora da ristrutturare ed è molto malconcio (non era così messo male quando l'ho ristrutturato). 

Mia mamma mi dice di stare attenta ad uscire perchè ci sono 3 uomini che girano con delle maschere sul volto per rapinare le persone e dice che lo hanno fatto anche con mia nonna (defunta 15 anni fa).

Esco con 2 amiche e incontriamo i 3 rapinatori con tanto di maschera e 2 di loro cercano di convincere le stesse a seguirli per una stradina in discesa dove c'è un oreficeria, ma io le esorto a non andare perchè ho capito che erano malintenzionati e per fortuna mi ascoltano.

Poco più avanti mi trovo ad osservare un banchetto tipo quelli da fiera e come cliente il terzo dei rapinatori e resto lì per vedere di capire chi sia. Vedo che si toglie la maschera ma nn mi pare di conoscerlo, cerco di fissarmi il suo volto nella mente per essere certa di poterlo riconoscere se mai dovessi averci di nuovo a che fare.

E poi, non so se è stato un unico sogno ma è tutto quello che ho sognato proprio questa notte, mi vedo a passeggio con mio marito ed altre 2 persone ma nn ricordo assolutamente chi fossero. Lui ha una bimba in braccio di circa un anno e mezzo che ha un neo in  un occhio (conosco una ragazza con questa particolarità e l'ho incontrata proprio qualche giorno fa). Sta dormendo e ad un certo punto la da a me facendomi capire che lui è stanco e mi dice che se voglio posso sedermi sulla sedia a rotelle che abbiamo vicina, offrendosi di spingermi.

Io prendo la bimba e continuo a camminare. Lei si sveglia e mi chiede se sono io la sua mamma, dandomi del lei. Le dico di no, lei sta per mettersi a piangere ma la rassicuro dicendole che la stiamo portando da sua mamma perchè sapevo che l'avremmo trovata.

 

Commenti

Insisto :D

ma questo è indecifrabile, che non se lo fila nessuno? ;)

A breve

Mea culpa. Provvederò a breve!

Minaccia

Cara Karen,

il rapinatore nei sogni è rappresentativo di una sensazione di minaccia che percepiamo ai nostri danni, proveniente dall'ambiente esterno o dal nostro inconscio. Si tratta di una forma di pressione nei nostri confronti, qualcosa o qualcuno che tenta di accedere, di intrufolarsi in modo non desiderato nella nostra sfera di interessi, sottraendoci ciò che ci appartiene. Nel tuo sogno si tratta di un pericolo di cui sei avvisata in modo chiaro e in anticipo; si tratta di qualcosa di già noto (già accaduto nella tua famiglia), che potrebbe ripetersi con la medesima dinamica. Il fatto che i rapinatori siano uomini e tutti gli altri personaggi citati siano invece donne porta asupporre che il pericolo percepito riguardi la sfera delle relazioni uomo-donna, riconoscendo una sorta di ruolo di carnefice alla controparte maschile e di vittima a quella femminile. La tua posizione nel sogno assume toni decisi: riconosci il pericolo (non solo metti in guardia le tue amiche ma riesci anche a guardare in faccia uno dei rapinatori “smascherato”) e con consapevolezza e volontà prendi le distanze dalla situazione evitando di subire le immaginabili conseguenze.

La seconda parte del sogno mi sembra davvero scollegata dalla prima, tanto da assumere le caratteristiche di un sogno a sé stante, probabilmente elaborato in un momento differente. Credo faccia emergere una sensazione di “non sentirsi ancora pronti”, una sorta di risposta forse a un quesito che ti sei posta in modo più o meno razionale. Nel sogno non riesci con le tue forze a tenere in braccio la bimba addormentata ma hai bisogno di una sedia a rotelle spinta da altri (situazione abbastanza anomala per sostenere un bimbo). Al risveglio la bimba si rivolge a te in modo distaccato, dandoti del “lei”, e, come a rassicurare te stessa, le confermi che non sei la sua mamma ma che presto la incontrerà, togliendoti da questa incombenza che sembra non lasciarti completamente a tuo agio.

Grazie

Scusa ma, vedendo che lo avevate tralasciato temevo potesse avere un significato terribile. Non è molto positivo, ma credevo peggio.

Preciso che mi capita spesso di sognare che persone, luoghi e situazioni cambiano repentinamente, tanto da non riuscire a capire se si tratta di più sogni o del solito.

Ditemi solo se posso scriverli insieme se li ricordo come un tutt'uno, o se devo comunque distinguerli.

Vi avevo avvisato che vi avrei dato molto da fare...

I cicli del sonno

Cara Karen,

la tua osservazione mi offre lo spunto per scrivere un breve approfondimento sui cicli del sonno. Dopo averlo letto, ti sarà più chiaro il motivo per cui a volte hai la sensazione di repentine separazioni nei sogni: probabilmente di tratta di sogni differenti effettuati nella stessa notte che vengono aggregati nella fase del risveglio, quando avviene lo sforzo del ricordo.

Spetta a te decidere come riportare le descrizioni dei sogni, in base a come li percepisci e li ricordi di volta in volta. Chi legge e interpreta non conosce le sensazioni del sognatore al risveglio e non può imporre rigidità o schemi a priori. Sarà importante, in questi casi, fornire almeno un cenno proprio alla sensazione di frattura fra un contesto e l'altro: già questo può costituire un importante spunto di valutazione e di attribuzione di significato.

I cicli del sonno

I recenti studi di neurofisiologia hanno aiutato a chiarire i meccanismi del sonno. La diversa attività cerebrale durante il riposo ha evidenziato in modo chiaro la presenza di cicli ricorrenti e identici in tutti gli esseri umani. Tali studi si avvalgono dei tracciati di encefalogrammi e analizzano l'attività elettrica dell'encefalo durante il riposo. La durata di ciascun ciclo è di circa 90 minuti e si ripete più volte nel corso della notte (4 o 5 volte).

Classicamente, le fasi del sonno considerate sono 2 (fase non-REM, a sua volta suddivisa in 4 stadi, e fase REM). Ai fini dell'analisi del lavoro onirico possiamo focalizzare l'attenzione sui seguenti passaggi:

  • fase di ingresso nel sonno, caratterizzato dal rallentamento del battito cardiaco e della respirazione, dall'abbassamento della temperatura corporea e da un progressivo rilassamento dei muscoli

  • fase REM (Rapid Eye Movement) o del “sonno paradosso”, così denominata proprio a sottolineare il contrasto tra l'intensità dell'attività cerebrale che la caratterizza e l'apparente tranquillità e beatitudine del sonno. E' questo il momento in cui si sogna. Se, con sforzo, si sveglia una persona in questa fase, si raccoglieranno probabilmente racconti di sogni.

  • fase del sonno profondo, dedicata a un completo e rigenerante riposo caratterizzato da onde cerebrali lente e ampie.

Sembra possibile concludere che, al di là del fascino e della curiosità evocate dai sogni, l'attività onirica rientri nei parametri di un fenomeno biologico! 

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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