sogno I

Scheda sogno:

Inizialmente sono su un autobus con degli amici,improvvisamente mi trovo sola e scendo .A quel punto  mi direggo verso una casa circondata da un piccolo giardino e ci entro su una delle pareti esterne della casa c'è uno specchio e davanti a questo alcune persone,nel sogno vedendo lo specchio bisogna mettersi davanti ad esso e stendere le braccia verso il basso con i gomiti rivolti all'ingiù facendo questo movimento si aprono dei tagli sulle braccia e più le stendi più i tagli si espandono e le braccia si lacerano,quindi mi metto davanti ad esso e mi si aprono queste ferite che sentivo come una cosa normale,ovvia:se vai davanti a quello specchio succedono queste cose,sicuramente.Entro nella casa e ci sta una vecchia che da quel momento mi tiene prigioniera,non fisicamente ma mentamente:non ero in una cella o cose del genero e avevo tutti gli strumenti per uscire ma mi snetivo incatenata a quel posto e sapevo che non sarei mai più potuta uscire.Da quel punto in poi impazzisco,inizio ad avere una doppia personalità:quella ''pazza'' che però è più libera che cerca solo il benessere e non si impone limiti, e quella ''razionale'' che però è troppo attaccata a ciò che le impongono.Io mi comporto come se la mia parte libera fosse una povera pazza e quella razionale fosse la badante di questa,vedo me seduta a un tavolo in un cortiletto(della mia casa reale) che cambiando espressione e personalità parlo da sola,rientro a casa una voce esterna mi dice che avrei dovuto fare come una mia vecchia zia che un giorno,finita nella mia stessa situazione,era scappata.Vado in cucina dal tavolo prendo del tabacco,due cartine,due filtri e una sigaretta,inizio a correre e mentro esco dalla casa vedo la mia doppia personalità che raggiunge il limite,piango,rido e cambiando espressione mi dico di tornare indietro ma continuo a correre sembro velocissima,mi sento stanca ma da fuori sono più lenta così che se camminassi.In quel momento,correndo via,mi rendo conto che la casa da cui sto scappando ha cambiato aspetto:è diventata casa mia,quelal reale in cui vivo.Sto in strada,sono uscita dalla porta,sto semrpe correndo e mi trovo davanti due amici,mi dicono:oh bella vittò,che stai a fà?ti aggiungi a noi?''.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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