Ero in casa di mia nonna (venuta a mancare anni fa), nella camera da letto "secondaria" e sulla scrivania c'era un recipiente con dentro delle penne blu. Ogni tanto vedevo una mia amica d'infanzia (la mia vicina di casa) che entrava, poggiava una penna nel recipiente e usciva. Ad un certo punto decido di seguirla ed entro in cucina, dove lei sta studiando con altre amiche e mi salutano sorridenti.
Poi la scena cambia.
Eravamo in una saletta circolare (forse di un ristorante) e al posto delle pareti c'erano degli strani drappi rossi. Servivo da mangiare a degli amici di famiglia, come se fosse stata mamma a cucinare. Poi mi siedo anche io, ma prima che possa iniziare a mangiare aprono il drappo rosso (che si rivela essere un sipario) e intorno a me trovo una marea di persone (amici e non) che mi urlano "sorpresa". Vengo quindi a scoprire che mi è stata organizzata una festa a sorpresa e ne rimango contentissima.
In questa festa però c'è qualcosa che non quadra. Controllo la data ed è il 21 marzo e con una delle organizzatrici rido perché mi è stata fatta circa due mesi prima del mio reale compleanno. In più parte degli invitati erano semplici conoscenti, persone che non ho mai stimato particolarmente o veri e propri sconosciuti. Sempre la stessa organizzatrice mi dice "Oh i tuoi genitori se ne sono andati" ma, nello stesso tempo, sento la voce di mia madre parlare con qualcuno dell'amica vista in casa di mia nonna "si, è stata rapita. Eppure è ancora qui, forse c'è un gesto, qualcosa che l'hanno spinta a fare".
Ripenso al recipiente pieno di penne.
E mi sveglio.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

L'unico elemento in comune con la vita reale che ho trovato è che il 21 marzo devo andare ad una festa di compleanno.
Inoltre il vestito mio e quello dell'organizzatrice della festa erano quelli che indossavamo al compleanno di quest'ultima.