Scheda sogno:
- Tipo di sogno: Surreale
- Parole chiave: Cemento imbuto
- Sensazioni: Angoscia, Ansia, Sollievo
- Colori: Nessun colore in particolare
- Frequenza: Una volta
- Quando?: Nel cuore della notte
Vedo che il lavandino e tappato con cemento, nel senso che c’e in grumo nel buco di uscita delll’acqua.
Penso subito che deve essere successo qualcosa a Francesca, (che è la ragazza che viene per mia moglie) ho solo una legger aangoscia.
Giro per cas aper capire e trovo un imbuto enorme (almeno 75 cm di diametro) pieno di cemento.
L’angoscia sale enormemente.
Poi trovo mia moglie sul divano, e inizia a parlare fluentemente con l’ affettazione di un professore universitario
L’angoscia va via, sento solo sollievo e sono sveglio
Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:
nella vita reale:
Francesca è una terapista che si occupa della mia ex moglie (che ha avuto un ictus e non parla)
Io e mia moglie eravamo separati quando è successo, ma per molti e vari motivi è tornata a vivere da me.
Io avevo e mantengo tuttora, pur faticosamente una relazione profonda con un'altra donna.
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Commenti
Morpheus Oniromante ufficiale
Ven 29/11/2013, 2:19
Blocchi e desideri
Caro Antonio59,
attraverso un contenuto manifesto abbastanza camuffato, il sogno sembra esprimere due condizioni emotive tra loro concatenate ma opposte: da un lato, una sensazione di blocco, dall'altro un desiderio di normalità.
L'imbuto colmo di cemento e il lavandino tappato evocano l'immagine di una barriera che ostacola il normale fluire e lo scorrere degli eventi. La via di passaggio dell'imbuto, già stretta per sua natura, è ostruita dal materiale che più di ogni altro rappresenta l'atto di immobilizzare e intrappolare in una forma che diviene perpetua. Con la stessa logica onirica, l'acqua che dovrebbe scorrere viene bloccata da un tappo che ne arresta il fluire. A fronte di tali immagini, si forma subito una preoccupazione indirettamente (per il tramite della terapista) legata alla tua ex-moglie; provi angoscia, forse connessa alla sensazione di blocco per la situazione che vi lega.
Immediatamente l'angoscia scema a seguito dell'incontro con lei, rappresentata oniricamente in nuovi panni che le ridonano ciò che le è stato tolto (un eloquio fluente e forbito). Il sollievo che provi sembra rappresentare il desiderio di un ritorno alla normalità, inteso come un "essere sollevato da", reso possibile dallo s-blocco del linguaggio e, al contempo, della situazione.
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