Un sogno inquietante.

Scheda sogno:

Mi ritrovo in una specie di scantinato, che però era un lungo corridoio pieno di gabbie su tutte e due i lati, dentro queste gabbia c'erano delle ragazzine, alcune probabilmente a stento sfioravano i 14 anni, tutte femmine. In questo scantinato venivano tenute in condizioni pessime, fisicamente parlando, e la loro sorte era finire uccise e fatte a pezzi, c'erano due signori che le controllavano. Giro lungo il corridoio osservando tutte le ragazzine, più andavo avanti e più sentivo come un peso sul petto, l'aria era impregnata da un odore di sangue e di morte (nonostante fosse un incubo, riuscivo a sentire nitidamente quegli odori). Ad un certo punto mi dirigo verso la fine di uno dei lati del corridoio, e c'era questa ragazzina che mi guardava rabbiosa, era nuda e aveva il volto viola, talmente tanti erano i lividi. La parte inferiore del viso, era ricoperta di sangue, non aveva più la mascella, la lingua penzoloni e il sangue che scorreva. Probabilmente era impazzita, continua a colpire le sbarre con la testa e nel mentre mi guardava. Inquietata da quella vista, mi dirigo velocemente verso metà corridoio (il corridoio era diviso a metà, ogni metà aveva un altro cancello che si chiudeva a chiave), e chiudo il cancello prima che possa sfondare la sua gabbia. Subito dopo mi ritrovo a casa mia, sono sola a parte un ragazzo che non so chi sia, ci affacciamo al balcone e io vedo giù dei miei parenti che fanno una foto, all'improvviso li vedo assumere una faccia spaventata e guardare sul balcone di fianco al mio, capisco che ci sono dei ladri. Decido allora di prendere uno dei fucili di mio padre, che non so perché ma non si trova nella cassaforte(ed è realmente così), dico al ragazzo che sta con me di prendere una mazza e di seguirmi. Arrivata fuori la porta dell'appartamento derubato, non c'è nessuno, capisco che siamo arrivati tardi così decido di scendere giù. Trovo uno dei ladri che sta per scappare su uno scooter, sparo un primo colpo, lui cade dallo scooter ma riesce a scappare(non so perché ma nel sogno zoppico a causa di un dolore alla gamba sinistra) mi volto e trovo l'altro ladro su un altro scooter che aspetta il suo amico per fuggire. Quando stanno per partire, sparo un secondo colpo che colpisce la ruota posteriore e li fa cadere, il tipo che è scappato prima riesce a scappare di nuovo, mentre l'altro no. Lo raggiungo e lo blocco, nel mentre una fila di macchine si ferma, in breve tempo siamo circondati da un gruppo numeroso di persone, o meglio, cosa strana, erano tutte delle ragazzine, solo qualcuna era più grande ma massimo 23 anni. Io inizio a parlare con il tipo, gli intimo di confessare, ma lui niente. La cosa bella è che tutte quelle ragazzine stavano dalla mia parte, mi appoggiavano. Alla fine del mio discorso, come ultimatum, dico una frase al ladro, ma altra cosa strana, mentre la dico sono rivolta verso una ragazzina di cui ricordo ancora l'aspetto, capelli rossi mossi e occhi azzurri. La frase è "o confessi ciò che hai fatto, così io chiamo la polizia, oppure ti faccio saltare la testa" e lo dico puntando il fucile sotto il mento della ragazzina, ma la frase è rivolta al ladro. Alla fine, il tipo ruba una della auto ferme in strada per fuggire, ma prima che possa prendere velocità mi aggrappo all'auto salendo sul parabrezza. Mentre prende velocità per farmi cadere, io punto il fucile contro il vetro, ho solo un colpo. Sparo, e lo colpisco alla testa, che si fa in mille pezzi, l'auto senza controllo con ancora me sopra, si schianta.
Alla fine ci sono io che cammino verso il gruppo di ragazze, che mi osservano serie. Subito dopo, mi ritrovo in macchina con mio padre, ignaro di tutto, e stiamo percorrendo una strada di campagna.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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