Stanotte ho sognato di essere un uomo (un giovane uomo per la precisione) e di trovarmi, insieme ad un gruppo di altri uomini, dentro una chiesa (elemento, come ormai saprete, ricorrente nei miei sogni). Io e queste persone eravamo in piedi di fronte all'altare; dietro di noi sostava un gruppo di altre persone riunite, ovvero le nostre famiglie. Ad un tratto il sacerdote che celebrava la "funzione" (che tuttavia non era una Messa) chiamava ad uno ad uno tutti gli uomini del mio gruppo, ma io non vedevo cosa succedeva loro. Quando giungeva il mio turno, il sacerdote - che portava un paramento color verde brillante - mi faceva sdraiare supino sul pavimento, con la fronte poggiata su di esso e le braccia aperte ( proprio come avviene durante l'ordinazione dei sacerdoti) e pronunciava delle formule in latino. Improvvisamente mi ritrovavo sdraiato di schiena. Vedevo la mia famiglia, in primo luogo mia madre, che mi guardava con sguardo preoccupato, malinconico, ma non eccessivamente in pena...come se sapesse che quello che mi stava succedendo era necessario e rientrava nell'ordine delle cose. Il mio sguardo vagava da lei, alla mia famiglia riunita, al sacerdote; lo sentivo continuare a pronunciare queste formule...e, piano piano, gradulamente, la sua voce diveniva ovattata, il mio campo visivo cominciava a ridursi, tutto cominciava ad essere avvolto dall'oscurità. Percepivo il mio respiro venir meno, sentivo una sensazione opprimente, soffocante...e, pian piano, mi addormentavo del tutto. Una volta addormentatomi, vedevo dall'alto il mio corpo essere sollevato dal sacerdote e dalla mia famiglia ed essere trasporato al cimitero...era allora che il mio alter ego maschile ha compreso tutto: io e quel gruppo di uomini ci eravamo recati lì e sottoposti a questa funzione con lo scopo di morire. Siamo andati a "farci addormentare per sempre" dal sacerdote. Nonostante il tema del sogno, comunque, quando mi sono svegliata non ho provato emozioni negative, anzi...quella morte così graduale, nonostante il timore e la sensazione di soffocamento del sogno, è stata quasi dolce.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Gli unici riscontri che posso trovare con la vita reale, per questo sogno, sono quelli che ho già fatto presenti altre volte, per gli altri sogni: il fatto che il tema della morte per me sia sempre stato oggetto di riflessione e problema e il mio essere credente.