Violenza carnale

Scheda sogno:

Purtroppo non riesco a ricordare per intero questo sogno, ne ricordo solo alcuni tratti salienti. Mi trovo in un locale sconosciuto con una ragazza di colore (nella realtà mai vista) bassina, magra, capelli ricci e voluminosi, viso dai lineamenti delicati. Mentre balliamo in pista, questa ragazza mi avverte del pericolo: sembra che alcuni malintenzionati ci stiano osservando. Corriamo, così, a rifugiarci nei bagni, per raggiungere i quali dobbiamo percorrere una rampa di scale in discesa - si trovano infatti nello scantinato- . Ci nascondiamo allora nella toilette, ma in due bagni separati, ognuno dei quali è molto stretto e dotato a malapena dello spazio necessario per una persona, oltre ad essere di una curiosa forma triangolare. Stranamente, pur essendo separata da lei perchè rinchiusa nel bagno accanto, io riesco a vederla: è seduta sul water, rannicchiata, in preda al panico e all'ansia...cosa da cui deduco che non sono solo protagonista e quindi membro attivo del sogno, ma anche spettatrice, che osserva tutto non solo dall'interno ma anche dall'esterno. Ad un tratto le busso nella parete che ci separa e le dico che sarei andata a cercare aiuto. Lei non mi risponde, è ancora seduta sul water, sembra stia per piangere. Io esco allora dal bagno, e qui accade una cosa curiosa: quando lo faccio, fuori dalla mia porta non c'è nessuno, nè vedo alcuno fuori dalla porta della mia "amica", e tuttavia percepisco con certezza, anzi, VEDO i malintenzionati da cui stiamo fuggendo fuori dalla porta del bagno dell'altra ragazza. Vado via a cercare aiuto, ma non esco dal locale: uscita dal bagno, mi ritrovo infatti dentro una chiesa nella quale si sta svolgendo la Messa. Io mi fermo per parteciparvi,  ed al termine prego un ragazzo incontrato lì, e vestito interamente di nero, di accompagnarmi di nuovo al locale per aiutare me e la mia amica. Quando ritorniamo, i ragazzi sono andati via, la mia amica è chiusa ancora in bagno ma, come prima, io posso vederla comunque: è sempre seduta sul water, rannicchiata come precedentemente...ma, questa volta, sta piangendo. Capisco di essere arrivata tardi. È stata stuprata.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Gli unici collegamenti che riesco a trovare con il sogno sono due: il mio essere di religione cattolica, quindi credente, e praticante, ed il fatto di aver appena intrapreso una sorta di frequentazione con un ragazzo. Alcune parenti mi hanno messo in guardia, non perchè possa essere un delinquente, ma perchè, come si suol dire, "oggi come oggi non si sa mai". Io non credo, tuttavia, che quest'ultimo particolare possa aver influenzato a tal punto il mio inconscio: sono una ragazza molto prudente, persino timorosa, non faccio mai nulla senza aver prima soppesato adeguatamente la situazione.

Commenti

Rischio e controllo

Cara Valery_,

lo scopo del sogno sembra quello di sottolineare l'effettiva esistenza di pericoli legati alla sfera della sessualità consolandoti al contempo sul fatto di riuscire a non caderne personalmente vittima (quasi a sottolineare il tema del sogno, sono presenti simboli onirici dei genitali maschili -la forma triangolare del bagno - e femminili -lo spazio molto stretto sufficiente a far entrare una sola persona). L'elaborazione onirica ribadisce la presenza di situazioni rischiose nascoste nella normalità degli eventi (così come suggerito nella realtà dalle tue parenti e come evidenziato dalla tua amica nel sogno quando “ti avverte del pericolo”) ma sottolinea anche come questi pericoli riguardino sempre qualcun altro e non te direttamente. La ragazza stuprata è tua amica (relazione di vicinanza) ed è di colore (spesso nei sogni le persone di colore sono presenti per sottolineare una diversità tra “gli altri” e il sognatore); pur affrontando la medesima situazione, non condividete lo stesso destino (ecco perchè ti percepisci come protagonista della scena fino a un certo punto per poi diventare spettatrice). Forse ciò che “ti salva” simbolicamente è il tuo essere ancorata ad aspetti religiosi o morali che ti proteggono da ciò che è percepito come incauto o pericoloso e che, in qualche modo, ti allontanano dalle situazioni a rischio. E' significativo che nel momento più pericoloso della scena onirica tu riesca ad uscire dal luogo in cui ti sei rifugiata trovando inaspettatamente una funzione religiosa in corso, che assume la veste di “rito salvifico”e che frena l'urgenza di chiamare aiuto per un intervento immediato.

Credo che le tue caratteristiche personali (“sono una ragazza molto prudente, persino timorosa, non faccio mai nulla senza aver prima soppesato adeguatamente la situazione”) e gli stimoli ricevuti da parte di chi tenta di metterti in guardia (le tue parenti) abbiano suggerito un'elaborazione onirica orientata verso una chiave di lettura prototipica del tipo “so che esistono rischi reali e oggettivi nelle relazioni con l'altro sesso ma sono convinta di esserne per certi aspetti immune e capace di non mettermi in situazioni a rischio”; in sintesi, i pericoli di una sessualità temibile esistono ma non riguardano te.

Grazie di nuovo!

Come per l'altro sogno, anche questa interpretazione è stata illuminante e decisamente chiarificatrice. È, fra l'altro, interessante notare come la psiche si soffermi ad analizzare certi dettagli, certi aspetti...e proprio quelli fra tutti gli altri. Per questo il vostro lavoro è assolutamente prezioso.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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