Tutti i sogni con parola chiave "Paese"

Tempeste, case e studenti

Stavo camminando per strada in un paese anonimo. Ad un certo punto svolto per delle viuzze, e senza rendermene conto mi trovo a camminare nell'area privata di un palazzo, una sorta di stradina labirintica su cui si affacciano gli ingressi di vari appartamenti. La strada è anche all'interno del palazzo stesso, quindi è coperta, un pò come un grosso corridoio di un residence, in effetti sapeva molto di luogo di vacanza: le porte avevano angoli curvi ed erano illuminate da piccole lanternine floreali che emanavano una rassicurante luce arancione, e tutto era ornato da varie piante in vaso.

Meretrici e conigli

Il mio sogno di oggi è suddiviso in tre scene principali. Non è la prima volta che mi capita: spesso e volentieri i miei sogni si suddividono in "capitoli" a volte non collegati tra loro.

Serrature per forchette.

Sono nel mio paese, ai giardinetti dove andavo a giocare sempre da piccola prima che mettessero delle orrende sbarre tutto intorno. Nel sogno le sbarre non ci sono più, e di fronte ai giardinetti c'è il negozio di una anziana signora che tiene tutto scritto in grandi e polverosi registri. Nella piazzetta asfaltata dei giardinetti, quella con le panchine per i nonni che portano i nipoti a giocare, al posto delle panchine ci sono 2 grandi divani e alcune poltrone, vecchi e impolverati, messi a formare un quadrato, una specie di salotto.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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