Stanotte ho fatto un sogno strano, ed è strano già di suo che io me lo sia ricordato. Sono nel cortile della mia scuola, liceo, e dei miei compagni di classe mi mostrano una cagna nera molto grossa con il suo cucciolo, più piccolo di lei ma comunque non piccolo, con il pelo lungo, soffice e nero, e gli occhi piccoli rossi. Gli altri non sembravano spaventati, anzi mi sembra dicessero quanto era carino. Il cucciolo nel vedermi mi corse incontro affettuosamente,la sua mamma non si mosse neanche, voleva giocare con me, io non ne ero molto contenta, preferisco evitare contatti con gli animali. Iniziò con le zampe ad aggrapparsi a me,per giocare, e nel farlo mi graffio le gambe, poi il petto. Io ero terrorizzata, inizia a scappare, a dire agli altri di togliermelo di dosso, ma loro non mi prendevano sul serio dicevano che voleva solo giocare con me. Entrai nella scuola, cercai di chiudermi in una classe, ma la porta  era rotta perche la chiave nonostante girasse non la chiudeva, allora ho dovuto tenerla chiusa di peso, a un certo punto pero guardando sotto ho visto il muso del cane che cercava di passare, la parte inferiore delle porta era come se fosse diventata di gomma. Io spaventata mi sono allontanata dalla porta che adesso era chiusa per chi sa che motivo, si vedeva solo il cane che cercava di entrare. Nella classe c'era un vecchio, seduto nella posizione del loto su un banco. Non mi sono spaventata nel vederlo anzi, ho cercato di spiegarli cosa il cane mi aveva fatto cercando compassione e comprensione in lui facendoli vedere i graffi profondi sulle gambe, e sembrava ci fossero anche dei morsi, e mi scoprii il petto con le mani, c'erano due o tre graffi rossi profondi ma niente sangue che scorresse. L'anziano non sembrava comunque molto impressioneto, anzi la sua reazione probabilmente non c'è neanche stata, non mi ricordo. Inoltre non mi viene in mente ma ho avuto in un certo monento un contatto diretto con la madre del cucciolo, anche essa mi era sembrata indifferente a tutto.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Ci sarà qualche collegamento con ciò che è succeso ieri sera: i miei genitori hanno litigato, mio padre ha iniziato a spingere mia amdre e io ho cercato di difenderla visto che mio padre è abbastanza aggressivo. Lei ha detto che se ne vuole andare, ha iniziato a preparare i bagagli, era molto nervosa, infatti adesso non si ricorda neanche di come abbia portato su le valige. Voleva prendere la macchina e portare via me e mia sorella, le ho detto di calmarsi, che non avevo alcuna intenzione di partire senza sapere dove. In certe situazioni cerco sempre di contenermi, non mostrare di essere spaventata, turbata o piangere. Cerco di essere indifferente a tutto anche per sostenere mia sorella.