Fantasmi e cannibalismo

Scheda sogno:

Questa notte ho fatto un sogno del quale ero semplice spettatrice, e non protagonista, ma in cui questi due ruoli si fondevano in maniera confusa. Il sogno si svolgeva fra il mio condominio e casa mia. Quest'ultima, però, non era abitata da me e dalla mia famiglia, ma da un ragazzo indiano - che poteva avere una sedicina d'anni -, dalla Madre Superiora di un convento (che nel sogno appariva come semplice comparsa), da mio nonno e da mio padre. Nel sogno ero cosciente dell'esistenza di mia madre, ma per qualche ragione nel sogno non è mai comparsa. Era pomeriggio, ed alla nostra porta bussava una persona, una religiosa, che ci avvertiva della presenza di spiriti a casa nostra. Io, da spettatrice del sogno, dicevo fra me e me "che assurdità! Gli spiriti non esistono", ma il ragazzo indiano protagonista del sogno non la pensava alla stessa maniera: ne era, anzi, fortemente spaventato. La religiosa, a questo punto, ribadiva la presenza di fantasmi, come per rispondere ad una protesta, come per cercare di convincere qualcuno ... il che era assurdo, visto che il ragazzo le aveva creduto. Mi rendevo conto allora che, nonostante io assistessi al sogno senza farne parte, la donna stava rispondendo alle MIE obiezioni. Comunque, dopo questo avvertimento, il ragazzo indiano vedeva gli spiriti maligni e scappava da casa, lasciando mio padre e mio nonno da soli, in balcone. Mentre scendeva le scale, la mia e la sua voce si fondevano, e ripetevamo insieme "non esistono gli spiriti, non esistono gli spiriti". Una volta giunto nel cortile del condominio, il ragazzino trovava un'altra suora ed un uomo in giacca e cravatta, seduti ad un tavolo, con dei registri davanti. Mentre andava loro incontro, vedeva tornare dalla direzione opposta una mia vicina di casa - realmente esistente - in vestaglia, che ci raccontava di come queste due persone fossero venute a fare a tutti i condomini un test di personalità. Il ragazzo, allora, si avvicinava a loro, ma la suora e l'uomo non lo identificavano come giovane uomo, ma come ragazza... come prima, vedevano me, e non lui. Mentre mi facevano questo test, mi dicevano che fra gli abitanti del condominio c'era un cannibale ma che loro, fortunatamente, l'avevano mandato via, a Los Angeles. Tutto il condominio esultava, ma nella gioia generale io vedevo un uomo con una ferita sulla guancia ed un sorriso inquietante, che mi diceva di aver fatto credere di essere partito, ma di non essersene mai andato. Era lui il cannibale. Mi mostrava, infine, le immagini dell'ultimo omicidio compiuto: aveva legato una ragazza tramite il collo alle corna di un toro, che aveva poi fatto correre, ed aveva ucciso anche il fidanzato che aveva cercato di soccorerla.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Il periodo di crisi di cui parlavo nel racconto del sogno precedente non ha ancora avuto termine, anche se comincio a guardarlo con un po' più di ottimismo. Ho fatto questo sogno subito dopo aver sentito una scossa di terremoto, ed il giorno prima avevo discusso di spiriti con un gruppo di miei amici.

Commenti

"Non esistono gli spiriti"

Cara Valery_,

elemento rilevante credo sia il meccanismo di spostamento messo in atto nel sogno. Il ragazzino che vive a casa tua, al tuo posto, e con il quale ti sovrapponi nel corso di tutta la scena, potrebbe essere interpretato come una rappresentazione di te stessa (così come la Madre Superiora potrebbe esserlo di tua madre, assente fisicamente dal sogno ma presente a livello percettivo, abitante nella tua casa insieme a tuo padre, a tuo nonno e te-ragazzino indiano).

La scelta del ragazzino indiano utilizzato per rappresentarti meriterebbe un approfondimento, qui difficile da affrontare per mancanza di conoscenza dei tuoi vissuti personali necessari per comprendere tale opzione messa in campo dal tuo inconscio. Ci accontenteremo di caratterizzarlo per la sua giovane età, rappresentativa di innocenza e ingenuità, e di considerarlo funzionale al sogno per scaricare su di lui gli aspetti più contraddittori e impauriti di te.

Per quanto riguarda gli spiriti, ritengo che in questo constesto siano espressione di ciò che appare irrazionale e confuso, che si oppone a un fluire degli eventi tranquillo e sereno. Emerge in modo evidente la tentazione di cedere alle paure e ai dubbi, rappresentata dal credere alla loro presenza da parte del ragazzino.

Si tratta di un terrore irrazionale cui cerchi di opporti strenuamente ripetendo a te stessa che gli spiriti non esistono e che non vi è nulla da cui scappare, riuscendo a contrastare l'inquietudine con una certezza. La prima prova è così superata.

Il sogno ne propone, tuttavia, un'altra e dopo il test di personalità (che sembra chiedere quanto tu sia pronta ad affrontare i tuoi fantasmi) ecco una nuova modalità per raffigurare i propri blocchi: il rischio di essere "cannibalizzati" dalle proprie energie, convertite in forze ostacolanti piuttosto che supportive.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

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