Il purgatorio

Scheda sogno:

Guidavo la mia auto e ad un certo punto mi ritrovo in una strada che non era fatta di asfalto ma di nuvole cupe dalle quali fuoriuscivano le punta dei tetti delle chiese. ad un certo punto la mia auto si arresta ed improvvisamente qualcuno mi apre lo sportello e mi afferra il braccio facendomi uscire dall'abitacolo. qualcuno vestito di nero, con un mantello e la voce cupa mi dice di seguirlo facendolo contemporaneamente anche con il gesto della mano. Con la mano sulla spalla mi porta in un posto ed alza il braccio per farmelo notare. mi trovavo in una strada dove c'erano dei palazzi talmente alti chenon riuscivo a vederne la fine, erano con dei balconi dove affacciati si trovavano migliaia di persone che urlavano come matti ed erano incatenati. Ad un certo punto in un piano di essi vedo che c'era anche mia madre con una sua amica che urlava ed aveva una palla di ferro attaccata al piede. Visto cio' mi preoccupai ed incosciamente capii che ero in una specie di purgatorio e a quel punto, l'uomo nero mi indirizzo' verso l'uscita, sempre con la mano sulla spalla. mentre andavo via, vedevo un corridoio buio ed una luce lontana che man mano che percorrevo diventava sempre piu' grande. mi svegliai e la luce era la finestra della mia camera...era giorno.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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