Mi trovavo in casa dei miei genitori, in cucina per l'esattezza, i mobili erano quelli di casa mia. Su un ripiano, c'erano a sinistra, il mio forno a microonde, a destra, la tv, che, nella realtà, si trova nella stanza delle mie figlie. Improvvisamente, dalle prese a cui sono attaccati i due elettrodomestici, escono i cavi e prendono fuoco. Stacco la corrente, taglio i fili incendiati e li metto in sicurezza con del nastro isolante, nel frattempo penso che quando i miei torneranno a casa si arrabbieranno, e, in quel momento, rientrano. Spiego loro la situazione, ma non hanno nessuna reazione. Mio padre prende un giravite e stacca la placca della presa dal muro, ma al posto di esserci i cavi dentro, c'è una cassaforte che contiene dei gioielli di mia sorella e una bustina rossa in tessuto che, sapevo, aveva contenuto del denaro. Mia madre chiede di chi è la busta, io so che appartiene a mio padre, ma lui nega, dicendo che appartiene a mia sorella. In quel momento mi rendo conto che anche lei è presente e nega la proprietà della busta dicendo che le appartengono solo i gioielli. Metto fine alla discussione e guardando mio padre dico che è inutile continuare a parlare dato che i soldi ormai sono scomparsi. Lui abbassa la testa in segno di ammissione di colpa. Mi ritrovo al mercato con mia madre e mia sorella. Ci fermiamo davanti a una bancarella che espone delle borse. Mia madre e mia sorella ne acquistano qualcuna, voglio prenderne una anch'io, ma so che non ho molto  tempo, mia madre mi mette fretta, ma non me ne piace nemmeno una, poi, in un angolo a terra, vedo una borsetta di pella colorata, composta da tre fasce colorate una grigia, una arancio e una blu. La consegno all'ambulante e lui mi dice che non è in vendita. Mi rendo conto che la borsa è usata, poi si apre e vedo il contenuto, dei libri e un quaderno cartonato. Un bimbo di circa sei\sette anni si avvicina e mi dice che aveva chiesto al padre di restituirla alla proprietaria, ma lui non aveva voluto. Guardo l'ambulante e mi faccio consegnare la borsa, dicendo che l'avrei restituita io stessa alla proprietaria, che sapevo essere un'universitaria. Poi il risveglio.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Mio padre è un elettrotecnico ormai in pensione, mi ha insegnato alcune cose del suo mestiere, quindi realmente so cosa fare in caso ci siano dei problemi elettrici. La busta rossa di tessuto, in realtà esiste, ma non ha mai contenuto del denaro. Il quaderno cartonato è quello di religione di mia figlia che ha 8 anni.