La fuga dal castello

Scheda sogno:

mi trovo in questa cittadella pseudomedievale. è nuvolo.

ho fatto qualcosa di illegale o di scomodo per l'autorità governante di quel paese o regione(la quale ha sede in un grosso castello ai confini del paese vicino a un grosso fiume). io non mi pento dell'azione che ho fatto, doveva essere stata qualcosa tipo alla "Robin-Hood".

sto fuggendo dalle guardie e mi rifugio sotto le mura del castello(sotto un ponte dove al di sotto di esso scorre il grosso fiume per poi dare luogo a una cascata).

penso di essere al sicuro quando sento dei passi avvicinarsi, capisco che sono le guardie e so che l'unico modo per sfuggirgli è quello di buttarmi dalla cascata. sono però spaventato perché quel salto potrebbe danneggiare un oggetto molto caro che ho con me e perciò lo affido alle cure di un ragazzino che si trova per caso sotto il ponte dicendogli di restituirmelo apena tornerò a chiederglielo. il ragazzino ha l'aria indifesa e logora, probabilmente è un orfano o qualcosa di simile.

fatto questo mi butto ma, come in quasi tutti i miei sogni, la mia caduta è sempre quasi un volare/planare verso il basso. arrivo nel fiumo e comincio a nuotare, ma ciò non basta perché qualcuno mi insegue ancora.

nuoto moltissimo. gli argini sono tutti a ciottoli. esco dall'acqua solo quando vedo negli argini dell'erba. vedo un alberello, potrebbe essere un albero da frutto, mi da l'impressione di che sia un albero giovane. faccio appena in tempo a spostarmi da sotto i suoi rami che un "dago" lo incendia totalmente distruggendolo. subito dopo anche il prato nel quale ero comincia a marcire e a seccare. 

stacco. mi ritrovo nel castello, è un ambiente buio con poca illuminazione (solamente artificiale) che proviene sempre dal basso della stanza. sono conscio di essere prigioniero e devo scappare, per farlo devo risolvere delle specie di quiz-logici che sarebbero le serrature di alcune porte. devo fare tutto prima che qualcuno se ne accorga. mi diverto nel risolverli. la mia via di fuga è un pozzo. buttandomi dentro ritorno al "sottopassaggio" dell'inizio del sogno. li non incontro più il ragazzino ne tanto meno sono proccupato per la cosa di valore che avevo perché sono sicuro che il ragazzino la custodirà. riprende il sogno con la mia fuga esattamente come la prima volta solo che questa volta vengo catturato mentre sto nuotando.

stacco. mi ritrovo direttamente al sottopassaggio, e l'angoscia sale perché non riesco a fuggire e torno sempre allo stesso punto. allora mi butto la terza volta e mentre sto nuotando mi sento stremato e imploro agli inseguitori di lasciarmi stare di smettere di inseguirmi, senza successo. il sogno termina quando io stremato non riesco più a nuotare e sprofondo sott'acqua.

 

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

i giochi di logica mi hanno sempre affascinato ed entusiasmato, sono un po' il mio forte.

i draghi per me rappresentano un po' il potere(volare, sputare fuoco, ecc.) e sono il simbolo di ciò che mi ha entusiasmato fino a poco tempo fa visto che ero un assiduo lettore fantasy. anche nel sogno non è un essere malvagio il drago, sono quasi affascinato dal vederlo ma poi la mia attenzione si sposta sul disastro che mi circonda.

Commenti

Dinamica circolare

Caro Raf,

come nel tuo precedente sogno, anche qui ritroviamo la dinamica “fuga-inseguimento”. Il lavoro onirico ripropone un argomento evidentemente significativo per te sul quale prosegue la riflessione e la stimolazione inconscia. La presenza di qualcuno che ci insegue nei sogni rimanda ad aspetti che desideriamo abbandonare, dai quali fuggiamo ma che ostinatamente in forma simbolica ci rincorrono rendendo più difficoltoso il distacco. Spesso sono elementi inconsci (per esempio, impulsi e istinti), parti di noi che vorremmo modificare perché temute e generatrici di paure, ma che ci risulta difficile controllare e affrontare. Altre volte, la fuga-inseguimento è correlabile a eventi concreti della vita, a difficoltà reali o a relazioni complicate e asfittiche, che vorremmo lasciarci alle spalle ma che ci sembra di non avere il coraggio di interrompere.

E' interessante considerare la forma scelta per rappresentare la fuga-inseguimento che sembra riprendere la dinamica circolare di un gioco da tavolo, in cui vi è un inizio, una serie di ostacoli da superare e rebus da risolvere, la prigionia e... il ritorno al “via”! Probabilmente, questa rappresentazione fa riferimento alle tue modalità di pensiero e agli atteggiamenti strategici caratteristici della tua forma mentis. La “circolarità” dell'azione (ripassi per tre volte dallo stesso punto) rimanda a una forma di empasse che ti sembra di non riuscire a superare nonostante tutti gli sforzi e le energie investite e che si conclude con l'atteggiamento pessimistico del non riuscire a farcela (nel sognosprofondi  sott'acqua stremato).

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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