Cara Martina,
l'immagine dell'assassino che insegue e uccide nei sogni è rapportabile agli aspetti istintivi presenti nel nostro inconscio che più ci spaventano, che maggiormente rinneghiamo ma che inesorabilmente ci rincorrono. 
Spesso sono legati alla sfera della sessualità o dell'aggressività, aspetti che riusciamo a controllare  durante la veglia ma che riemergono prepotenti durante l'elaborazione onirica, quando le difese sono meno allertate.
Tali energie, abitualmente arginate o inibite, assumono nei sogni le fattezze brutali e incontrollate del serial killer e dello stupratore che rincorrono e minacciano  con l'esplosione di una violenza che si contrappone ai tentativi messi in atto nella vita reale di controllare e ammansire quella parte di istinti elusi. Deformati e distorti, gli aspetti istintivi si presentano (non a caso) con immagini forti che difficilmente passano inosservate.
Una volta resi manifesti, anche se attraverso immagini oniriche molto camuffate, ecco farsi avanti quella parte di noi che ci giudica e ci fa provare il senso di colpa; "rea" di aver reso possibile l'espressione di tali istinti, "nessuno ti aiuta e tutti ti guardano male".