Strano

Scheda sogno:

Nel sogno ero con mia cugina e suo fratello in un paese di mare in abruzzo in cui andiamo ogni estate.  Inizialmente vedo un delfino nuotare vicino ad una grandissima nave non molto lontano dalla riva. Le proporzioni erano tutte sbagliate: ad esempio la nave era grandissima rispetto al delfino e la distanza da riva era troppo poca perchè potesse esserci una nave di quelle dimensioni. Il mare comincia ad agitarsi e vedo altri animali marini tra cui ricordo però solo un gruppo di orche marine (il mio animale preferito). Le onde del mare sono anch'esse sproporzionate e violente, ma nonostante questo io e i miei cugini prendiamo una barca andiamo in mare. Ci ritroviamo in una specie di  stanza in mare con pareti fatte di lamiera e al suo interno ci sono le orche (la stanza è di dimensioni normali, quindi è improbabile che un gruppo di orche possa entrarvi) ed altri animali, che però passano in secondo piano. Non è la prima volta che sogno delle orche visto il mio desiderio di poterci un giorno nuotare insieme e anche questa volta mi incanto nel guardarle ma quando vorrei buttarmi mi blocco per la paura che possano farmi del male (nella realtà non ho mai fatto un pensiero del genere). Alla fine presa confidenza le accarezzo sul muso. Mi ritrovo verso sera a passeggiare lungo la spiaggia dove continuano ad esserci delle orche a riva ma non spiaggiate, circondate da uomini che mi ricordano dei pescatori del nord per gli abiti e per  baffi e barba. Non so bene cosa facciano lì ma sento alcuni di loro parlare del rapporto delle orche tra madre e figlio

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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