Una casa piena di morte.

Scheda sogno:

Le prima immagini che ricordo del sogno sono di una festa, sono con mia sorella e una mia amica, Laura, che non vedo mai, abitamo molto lontane. A un certo punto della festa incontriamo un nostro amico e decidiamo di tornare a casa tutti e quattro con la macchina di questo ragazzo. Decidiamo di guidare noi ragazze, tutte e tre ancora minorenni. Come mi è già accaduto in altri sogni, vedo la strada come se la conoscessi da sempre, ma non ho mai visto quella strada, è isolata, piena di sali-scendi, male illuminata e circondata, per quel che posso vedere, dal verde. Ci diamo il turno a guidare, senza mai fermare la macchina quando cambiamo autista, io sono dietro e passo una sigaretta a Laura, che in quel momento guida. È il mio turno di guidare, mi ritrovo su una curva a gomito, dove impovvisamente sono sola, improvvisamente senza macchina, e questa curva a gomito asfaltata è dentro ad una casa, in salita. Non riesco a salire e appoggio le mani a terra per aiutarmi, è umido, noto che ora sono piede di sangue. C'è un cadavere a terra, è un uomo, ha la pelle nera, ed è vestito con colori chiari. Comincio ad agitarmi, voglio andare via e mano mano che vado avanti, il posto diventa sempre più una casa, ma labirintica, piena di stanze. Seguo non so per quale motivo, tutta una scia di cadaveri, tutti di uomini neri, che sono posti ad ogni possibile incrocio, ad indicare una strada precisa. Lascio, sempre senza sapere il perché, il telefono in una stanza, è buia, intravedo nella porta successiva una luce, una struttura stranissima, un sistema di scale che scendono, chiuse da grate, tutte sovrapposte, al centro della stanza, e dietro questa struttura una bambina, i capelli mossi a caschetto, con una frangetta, è vestita di rosa. Mi fa passare per una di queste scale, ma non faccio altro che arrivare dall'altra parte della stanza, dove c'è una signora anziana. La luce nella stanza è bruttissima. La signora anziana mi fa capire di essere tranquilla lì, io sono preoccupata per il telefono lasciato nella stanza precedente che comincia a squillare, ho paura che l'assassino che ha commesso la strage che ho visto lo senta e mi venga a cercare, allo stesso tempo non ho il coraggio di andarlo a prendere perché potrebbe essere già lì, l'anziana mi calma ancora, mi fa capire che lì sono al sicuro. Continuo a sentire il telefono che squilla con una suoneria che non ha mai avuto. Mi sveglio.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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