In villeggiatura

Scheda sogno:

Il sogno si svolge in estate, durante la quale mi trasferico in campagna per trascorrervi la stagione (come faccio effettivamente nella vita reale).

Nel sogno decido di invitare i miei amici a dormire da me. Una volta arrivati, comincia a piovere (il cielo, ma anche la stessa atmosfera si tinge di un grigio scuro) e, di punto in bianco, dico loro che dovranno comunque dormire all'esterno in una tenda da campeggio ma, mosso da pietà, consiglio di posizionarla perlomeno sotto la tettoia, così da non bagnarsi. Tra di loro solo io, mia sorella, mia cugina e il cugino (che per comodità chiamerò M.) di quest'ultima potranno dormire all'interno, in camera.

La cosa strana è che M. non è una persona, bensì un gatto nero che, non appena entra in camera (nella quale vi sono già i tre gatti che possiedo nella vita reale), salta su uno dei letti e vi si rotola. Nel frattempo in veranda, assieme ad altri miei familiari, che però non riesco ad identificare precisamente, vi sono anche due mie zie (tra di loro non imparentate). Una delle due, intenzionata a tornare a casa, saluta l'altra, che però non le risponde, provocando nella prima un senso di risentimento.

Ritornando alla situazione in camera, dico a mia sorella: "Ci siamo dimenticati i gattini fuori!! Ora si bagneranno completamente!". Mi precipito fuori, sicuro della direzione da prendere, e trovo i gattini in una busta di plastica. Non ne sono sopreso, poichè sapevo di trovarli lì. Li prendo uno alla volta ma mi rendo conto che sono tutti morti, a parte uno (di colore rosso). Immediatamente la scena cambia, e mi rendo conto  che è trascorso del tempo. L'unico gattino che si è salvato è diventato (sempre in forma animale) un venditore ambulante e perciò esclamo: "Ecco perchè si è salvato! Sarebbe diventato un venditore ambulante!". Il sogno si conclude bruscamente così.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

M. nella vita reale è un ragazzo dai capelli neri.
Le due zie di cui parlo sono entrambe acquisite, una di parte materna e l'altra di parte paterna. E' realmente capitato in passato che la gatta che viveva nella nostra campagna perdesse una intera cucciolata di gattini, eccetto uno (rosso).

Commenti

Gatti

Caro VGelao,

il tuo sogno è effettivamente molto intricato e credo che questo indichi che vi è una notevole distanza tra contenuto manifesto (ciò che viene descritto così come visto nel sogno, con personaggi e ambientazioni apparentemente eccentrici) e contenuto latente (il messaggio più inconscio che fatica a emergere e a presentarsi in modo chiaro). La deformazione onirica ha operato allo scopo di rendere il più possibile illeggibile qualcosa che è ben nascosto nel tuo profondo e che non appare in modo evidente perché eccessivamente perturbante. A rendere l'interpretazione ancora più complicata, vi è il fatto che spesso l'assurdo nel sogno nasconde il messaggio più importante (per assurdo, nel tuo caso, intendo il cugino che si manifesta come gatto e il gattino sopravvissuto che diventa un venditore ambulante).

Provo ad avventurarmi in questo interessante contesto! La presenza di gatti mi sembra un elemento importante del sogno; assumono forme diverse (dal gatto-cugino, ai cuccioli nel sacchetto di plastica, al gattino sopravvissuto che si trasforma in venditore ambulante). Nella letteratura di riferimento, il gatto, grazie alle sue caratteristiche, è spesso associato agli aspetti istintuali inconsci: i suoi occhi gli permettono di vedere nel buio e di avventurarsi dove l'umano si ferma. Ecco allora che nel sogno la sua presenza può diventare la rappresentazione dei nostri aspetti più profondi, che noi stessi non vediamo, non riconosciamo e che, addirittura, proviamo a negare.

Nel sogno affermi di sapere che i gattini sono riposti in un sacchetto di plastica; sei, quindi, consapevole del destino ineluttabile che li attende. La morte per asfissia dei gattini offre una forte rappresentazione simbolica della negazione dei propri lati istintivi: si tratta di cuccioli (quindi, di istinti forse da poco emersi, tenuti sotto controllo prima che crescano), uccisi per mancanza d'aria (come gli istinti, tenuti rinchiusi, senza possibilità di manifestarsi), posti in un luogo del tutto inconciliabile con la loro natura. Il gattino sopravvissuto rappresenta l'impossibilità di uccidere tutti i lati istintuali in noi e il vederlo crescere in un ruolo probabilmente diverso da come ce lo saremmo immaginato (venditore ambulante) rasserena sul fatto che gli istinti tanto temuti e repressi, se vissuti, possono rivelarsi meno spaventosi di quanto supposto. Il gatto-cugino potrebbe rappresentare l'ambivalenza, cioè la compresenza di due aspetti diversi non necessariamente contraddittori tra loro (l'aspetto umano e quello più istintuale); probabilmente, per alcune sue caratteristiche, M. (che è l'unico personaggio maschie, oltre a te) rievoca proprio quegli aspetti inconsci di cui parla il sogno.

Grazie

Grazie mille per l'interpretazione!

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

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