Un bel sogno che mi ha spaventata.
Sono nella mia stanza, stesa sul mio letto, indosso una canottiera bianca, larga, e dei mutandondi, anche questi bianchi e larghi. Sono rannicchiata, in posizione quasi fetale, e in fondo al letto è seduta una ragazza, la conosco, è in classe con me, è nuda. Di fronte a noi, seduta sulla poltrona accanto alla finestra, c'è un'altra persona. È una donna, è nuda anche lei, è corpulenta, tiene in mano una grossa macchina fotografica analogica. La tapparella della finestra è quasi del tutto abbassata e la stanza è in penombra.
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Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.
I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...
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