Ero in compagnia di un'amica, ci trovavamo nel bagno di un locale, anche se, all'apparenza ricordava quello di una scuola, ed era anche poco pulito. Vicino alla porta del bagno noto un gancio su cui c'era appeso un anello. Penso che qualcuno debba averlo poggiato lì per lavarsi le mani e poi lo abbia dimenticato. Lo prendo, è in oro, la base è rettangolare e vi sono incastonati, da un lato un rubino rettangolare largo, un 1 cm e lungo quanto la base dell'anello circa 3 cm, dopo il rubino partivano tre file di brillantini. Lo provo, è della mia misura e decido di tenerlo, solo che mi sta bene nell'anulare, dito dove porto la fede. Decido di spostare la fede nel medio, pensando che tanto mio marito non se la prenderà poiché lui l'ha sempre portata in quel dito, ma sorge un altro problema, nel medio io porto un anello che mi ha regalato mio padre. In fine decido di spostare l'ultimo anello nell'indice. Mi guardo le mani e mi accorgo che, l'anello che ho trovato è nell'anulare, la fede e l'anello di mio padre si trovano uno sopra l'altro nel dito medio e nell'indice mi ritrovo un quarto anello, questo è di rame, tutto martellato su cui sono incisi degli strani simboli. L'unica cosa di cui ero certa è che l'anello fosse stato forgiato a mano durante il medioevo e che appartenesse a un uomo, poi mi sono svegliata.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

L'amica del sogno è la mia migliore amica, ci conosciamo da bambine. L'anello con le pietre non esiste, la fede e l'anello di mio padre sono reali. Quest'ultimo è un pò particolare, mio nonno lo fece creare da un orafo per il diciottesimo compleanno di mio padre, gli fece incidere, come in una catena, il simbolo del sole seguita da una croce per tutta la circonferenza. Qualche giorno prima del mio diciottesimo compleanno ho sognato mio nonno che mi diceva di farmi regalare quell'anello da mio padre. Da allora lo porto nel dito medio della mano sinistra. L'anello di rame non l'ho mai visto.