Sto nuotando in una via invasa dall'acqua,in seguito ad un alluvione.All'improvviso appaiono alcuni rami ed una signora con i capelli corti e biondi,che sta nuotando di fronte a me con altri,mi dice di aggrapparmici. Lo faccio e,usando il ramo a mò di remo,raggiungo la riva,la quale altro non è che una strada asfaltata dove passano macchine e persone. Il sole splende nel cielo e,mentre sono ferma sulle strisce pedonali,noto che i miei jeans blu scuro ed il mio giubbottino beige sono bagnati a chiazze. Questo particolare lo trovo strano ma mi fa sorridere.

Sono a fare visita ad Arianna mia cigina oncologa che ha appena cambiato casa. 

Lei mi riceve facendomi notare come l'imgresso/portineria del palazzo sia stato valorizzato. La luce è calda e soffusa. Entriamo nel suo appartamento al piano terra molto luminoso e dalle ampie stanze sobrie e piantumate arredate in modo classico ed elegante.

Lei mi fa strada in una stanza adiacente dove conserva le ceneri della madre che in realtà sono una specie di sarcofago aperto dove posso vederni resti di ossa, ceneri e segmenti di cranio denti e persino i folti capelli neri.