Non potendo momentaneamente accedere al mio appartamento, prendevo in affitto per un breve periodo l'alloggio in cui vivevo da bambina. Era una buona occasione per rivivere le sensazioni che provavo allora. Decidevo di andare subito sul balcone per rivedere quel panorama. La mia attenzione veniva pero' attirata da un muro che divideva in due l'allora lungo balcone, e quindi non guardavo più fuori. Dicevo a mia madre che la presenza del muro era data dal fatto che l'alloggio era stato diviso in due unità.

Il mio sogno prende luogo in un posto che non ricordo con molta precisione, probabilmente mi trovavo in un parcheggio sotterraneo di un centro commerciale. Ero sola con mia mamma, con la quale chiaccheravo tranquillamente. Ad un certo punto un uomo sui 40 anni, di aspetto poco piacevole, ci costringe ad entrare nella sua auto. Dal comportamento si capisce che è pazzo e ci vuole portare a casa sua per stuprarci. Io e mia madre siamo terrorizzate e ci stringiamo forte la mano, senza aprire bocca.

Ho sognato di trovarmi nella piazzetta della chiesa del mio paese, in attesa di almeno 3 funerali. Non ero particolarmente triste, perchè le persone non le conoscevo ed infatti ero li solo di passaggio. Sapevo però che i funerali erano di alcuni bambini molto piccoli e di alcune loro mamme, tutti morti in un incidente stradale. Vedevo infatti i loro parenti in lontananza, ma non conoscevo nemmeno loro. Non ero triste, ma ero molto adirata, con quelli che hanno l'abitudine di applaudire quando la bara esce dalla chiesa.