Mi trovo in un corridoio pieno di porte chiuse e senza maniglia, in un'atmosfera tetra e cupa e cammino con il mio gatto (che io nel sogno identifico come tale ma che è completamente diverso dalla realtà) che mi viene dietro. Camminiamo per tanti corridoi tutti uguali a quello iniziale perchè stiamo cercando un'uscita. Quel posto nel sogno lo identifico come un parcheggio, ma era più probabilmente un hotel, magari abbandonato.

E' un sogno ricorrente ultimamente e io non sono presente nel sogno ma vedo la scena come se fosse dai miei occhi.
la scena è su uno sfondo di una zona innevata con un uomo incappucciato e barbuto che si avvicina sempre di più con le sue mani in avanti aperte come se stesse chiedendo qualcosa,andando avanti si avvicina sempre di più verso di me con qualcosa che vedo in mano di bianco mentre nell'altra una benda sporca di sangue che sgocciola sulla neve.

Mi ritrovo bambino in piedi al centro di una piazza piena di statue enormi di rettili al quale se li tocco prendono vita e tentano di uccidermi, devo andare via di qui ma camminando mi accorgo che la piazza e un prato di spine che mi si conficcano nei piedi sono lunghd  circa 5 cm e le vedo che si conficcano nei piedi provo poco dolore e man mano che cammino mi fermo a toglierle, come riesco a scendere da questa piazza un cinghiale nero mi insegue io scappo dopo una corsa frenetica inseguito dal cinghiale un uomo mi apre un cancello dal quale io passo e sono al sicuro, mi trovo poi catapult