Attacco di uno squalo e cane che mi lecca

Scheda sogno:

SAlve stanotte ho fatto questo sogno, in realtà sembrano due ma sono uniti e penso siano un solo sogno perchè sviluppano la stesso nocciolo:

Mi trovavo in una piscina, lunga e scorreva come se fosse un fiume. Io stavo su un materissino gonfiabile fucsia, a pancia sotto  mi spingevo muovendo i piedi e le le braccia. Dietro di me allo stesso modo nuotava mia sorella maggiore. Mi sono voltata per dirle qualcosa e dietro di lei vedo sopraggiungere l'ombra di uno squalo, le dico di non muoversi e di fare attenzione. Io stessa smetto di moevermi e guardando in basso vedo la grossa sagoma dello squalo, scuro, forse nero, passarmi sotto e raggiungere dei bagnanti che ignari mi nuotano davanti. Lo squalo sollecitato di loro movimenti decide di attaccare, io mi sposto verso la sponda per uscire dall'acqua. Lo squalo però ha già fatto dietro front e sta cercando di attaccarmi, io riesco al pelo a salire sulla sponda ma lui con le fauci  riece ad aggangiare e distruggere il materassino sul quale nuotavo. Sono in salvo sul bordo della piscina ma lui continua a cercare di attaccarmi tentando di salire sul bordo per affrrarmi alle gambe. Non so dove sia mia sorella, credo si sia salvata, non sono in pena per lei. IL sogno non finisce, cambia e io mi ritrovo in una girdino con molte persone che nel sogno conosco, ma non nella realtà. Abbiamo appena finito di cenare all'aperto, è sera e vagamente ricordo la luce di un fuoco acceso. Arrivano insieme al padrone due grossi cani, un maschio e una femmina. Il maschio si dirge verso di me e mi sale addosso, si tratta di un cane gigantesco, come un molosso, ha il pelo fulvo tentente al rossiccio. Mi si avvinghia al collo con le zampe anteriori e il muso spalancato mi lascia vedere degli enormi denti aguzzi. Sono terrorizzata, cerco di chiedere aiuto, ma gli altri sembrano non preoccuparsi, qualcuno mi dice di non fare movimenti bruschi. Io penso che se quel cane dovesse azzannarmi alla gola nessuno riescurebbe mai a togliermi dalla stretta delle morsa di quella mandibola. Ho sempre più paura e il cane prende a leccarmi il collo, il viso e la parte superiore del petto. Mi sta praticamente incollato addosso e mi lecca in modo ossessivo. Io sono sempre più terrorizzata e lo lascio fare, temo che ogni mia reazione possa scateneare la sua furia dalla quale, in quella posizione, non avrei nessuno scampo, mi farebbe a pezzi in pochi minuti. La cosa va avanti a lungo, nessuno presta più attenzione a ciò, sembra diventato normale, io allora prendo a carezzarlo un poco, ma con moltissima cutela. Il sogno si fa più confuso, ricordo solo vagamente di dovermi portare questo molosso addosso anche negli spostamenti. Il sogno si conclude con me lascio cadere o meglio mi scarico letteralmente di dosso questo grosso cane che alla fine si è addormentato, ormai è giorno, luce piena. Ricordo di averlo fatto anche un po' bruscamente e nel mentre ho pensato: speriamo non si svegli per il colpo. Non si sveglia. Il sogno finisce così. 

 

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

la presenza di mia sorella con la quale ultimamente vivo a stretto contattao e questo mi fa vivere sensazioni contastanti nei suoi confronti. Mi sono risvegliata turbata e questa sensazoìione mi ha accompagnato tutta la giornata. Sto attraversando un momento molto difficile che dura da lungo tempo, sono molto preoccupata e temo per le consegueze di tutto questo sulla mia vita, sento il mio futuro e la mia salute in pericolo.

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

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