Sto guidando nella mia città, c'è solo asfalto e il cielo è grigio, e tutti'intorno vedo limousine, carri armati e jeep militari. poco dopo la città cambia, sono vicino alla stazione di padova (dove studio) e vedo, vicino ad una delle jeep, delle persone che si gonfiano e poi scoppiano. Lo scenario cambia, sono in un edificio sconosciuto nel mio quartiere, forse nel giardino di mio nonno (con cui non ho rapporti) ma ci sono tutti i miei amici: quelli dell'università, quelli che abitano vicino casa mia eccetera. Tutto intorno, i militari vestiti di nero sparano, non sappiamo perchè, mentre un gruppo di persone evidentemente ricche osserva la scena. Nessuno dei miei conoscenti viene ucciso, ma vengono colpite altre persone, che conoscevo solo nel sogno. alla fine sono riuscita a scappare all'esterno e ho trovato un gruppo di amici: mi hanno detto che a loro i militari avevano solo ordinato di uscire e li avevano poi lasciati in pace. mi sono sentita in una situazione senza alcun senso, ed era angosciante. é arrivato uno degli uomini ricchi, ci ha spiegato la sua ultima invenzione, poi uno dei soldati con il fucile ha preso alcuni miei amici (secondo loro "i capi" del gruppo) per portarli via. Mi sono svegliata, ma appena ho ripreso sonno credo che il sogno sia andato avanti. Ero in un bar, con un gruppo di amici e di sconosciuti. Ad un certo punto si apre la porta, sento uno spiffero e una specie di musica, e la porta si richiude. subito dopo, io e una mia amica vediamo una sagoma nera senza testa passare vicino alla vetrina del locale. lo diciamo ad un'altra amica ma lei non ci crede. Subito dopo, entrano un gruppo di persone con una musica di quelle in latino, tipo carmina burana. immediatamente mi allontano, impaurita, e quando mi volto vedo che il gruppo sconosciuto di clienti sono in cerchio, che ballano come in un rito; i miei amici invece sono seduti insieme agli ultimi arrivati, come se fossero uguali a loro. arriva un ragazzo molto alto, assomiglia ad uno che conosco di vista nella realtà; io gli appoggio la mano sulla guancia e gli dico: allora eri tu prima, ti ho viSto. Lui, come per mettermi alla prova, risponde: ah, sì? mi hai viSto qui dentro? una mia amica mi dice sottovoce: non dirglielo ma io dico: no, ti ho viSto passare vicino alla vetrina. lui sorride, come se fossi una prescelta, e mi fa sedere con gli altri. tutti osservano le persone che continuano a ballare in cerchio, con espressione beata, e io sono talmente spaventata che fingo di essere diventata quello che vogliono loro, così chiudo gli occhi e ascolto la musica, sorridendo. Poi mi sveglio.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Mi sono lasciata con il mio ragazzo da una settimana e ci sto soffrendo molto.