Mi hanno sempre detto di essere pazza, ma non fino a questo punto

Scheda sogno:

Salve sono nuova di qua ed è ormai molto tempo che faccio dei sogni assurdi e che riesco a ricordare nei minimi particolari. Il primo di questa lunga lista inizia con una cosa del tutto normale, io e dei miei amici ci dirigiamo verso il centro di Roma per divertirci finchè presi dalla noia ci addentriamo in un vicolo nel quale troviamo una di quelle case a due piani antiche. Presa dalla curiositò propongo di entrarvici e gli altri acconsentono, anche se un pò riluttanti. Ci troviamo in un corridoio ordinato e pulito, cosa strana visto l'aspetto esteriore dell'edificio. Il primo del mio gruppo usc' fuori intimandoci che ci avrebbe aspettato all'esterno così abbiamo iniziato a camminare sul tappeto cremisi chiacchierando per cercare di non farci prendere dalla paura. Ad un tratto sento una voce sussurrare 'Hello' con un tono da bambino, ma sembra che solo io l'abbia sentita. Continuando le luci si affievolivano sempre di più fino a ritrovarci nell'oscurità totale. Uno dei miei amici accese la torcia del cellulare trovandoci davanti ad un bivio. Andammo verso sinistra ma tra scricchiolii e odore di sangue tornammo indietro e cambiammo rotta imboccando la seconda strada apparentemente normale. Così' proseguiamo ma ad un tratto degli artigli mi sfiorano, lo riferisco spaventata agli altri e due di loro se ne vanno lasciandoci in tre. Con qualche discussione continuiamo per la nostra strada unicamente curiosi, ma la voce torna a farsi sentire intensamente. Mi gira la testa e sento le orecchie fischiare così svengo. Mi ritrovo in una stanza sdraiata su un lettino, senza esitare corro alla porta cercando di aprirla ma niente. In preda al panico cerco qualcosa ma, una volta voltata, intravedo la figura di un uomo con gli occhi neri e il viso pallido pieni di cicatrici. Fluttua tenendo in mano delle forbici e dicendomi che devo passare quello che hanno passato loro. Provo a distrarlo il tempo di aprire la porta e richiuderla sentendo le forbici conficcarsi nel legno. Inizio a correre trovandomi in una specie di salone dove su una poltrona intravedo una donna incappucciata, provo ad aggirarla ma mi grida di non provare a scappare rivelandomi il suo viso sfregiato. Corro via senza pensarci e in un labirinto di porte uguali ne scorgo una diversa, la apro e scendo in una cantina buia dove una mano mi afferra e riconosco uno dei miei amici. Inizialmente mi abbraccia ma poi si trasforma graffiandomi la schiena con una voce di sottofondo che mi consiglia di non fidarmi di nessuno. In preda alla paura torno sù di fretta mentre mi butto con la schiena alla porta rannicchiandomi e piangendo spaventata, l'ultima cosa che ho visto è stata un'ombra che allungava una mano verso di me. Poi mi sono svegliata.

Questo è stato un sogno premonitore, ecco il riscontro nella vita reale:

Dopo questo sogno spesso è capitato che intravedessi uomini con delle forbici ovunque e spesso mi capitavano cose strane come dei signori che mi minacciavano. Una volta una donna incontrata a caso mi ha guardato dicendomi che facevo sogni strani

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...

Leggi tutto

Cosa aspetti?

registrati GRATIS
e comincia a scrivere
il tuo...

DIARIO DEI SOGNI