Scheda sogno:
- Tipo di sogno: Avventuroso
- Parole chiave: Chiavi, Bagno, Uomo dietro la porta, Strada, Fuga, Scatoline
- Sensazioni: Paura, Preoccupazione
- Colori: Bianco, Nero, Grigio, Marrone
- Frequenza: Una volta
- Quando?: Nel cuore della notte
Mi trovo in una grande casa. Sono in una stanza il cui colore predominante è il marrone. Ci sono 3 scatoline in due di esse ci sono delle chiavi. Le rovescio sul mobile tutte. La scatola al centro è vuota mentre quelle posizionate alle estremità contengono una piccola chiave. In fretta prendo entrambe le chiavi e mi nascondo nella prima stanza che trovo, un bagno. Chiudo la porta (la cui maniglia è di quelle tonde di plastica con il tasto su per aprirle e un pezzetto di plastica sulla parte anteriore per chiuderle a chiave). E vedo un uomo alto sulla 50ina o giù di lì di spalle vestito di scuro con capelli corti castani intravedendone leggermente il viso, dietro la porta che ho appena chiuso(la mia è una visione esterna, ero dietro di lui leggermente a sinistra) . Nel bagno ho davanti a me due finestre: una dalla quale è impossibile uscire perchè c'è una grata, sulla destra della mia visuale; l'altra sulla sinistra, leggermente in alto, è un rettangolo da cui a occhio non so se passo. Questa da sul livello della strada, infatti davanti ai miei occhi una volta aperta vedo asfalto e oltre un marciapiede. Esito alcuni secondi per la paura di essere presa ma d'altro canto non posso restare lì intrappolata, devo muovermi. Mi sollevo e vedo le mie spalle uscire dalla finestra. La scena finale del sogno ritrae me che una volta sul marciapiede mi giro con i capelli mossi dal vento, una massa lunga e scura di ricci e un viso che non era il mio.
P.s. recentemente ho sognato di essere chiusa in bagno per fuggire da qualcuno. Solo che non ero sola e la finestra dava sulle scale del portone. Avrei voluto uscire dalla finesta ma la ragazza con cui ero mi sconsigliò di farlo. Mentre questa volta essendo sola e dato che la finestra dava sulla strada, un luogo pubblico e aperto, ho pensato "non potrà farmi del male in mezzo alla gente" e quindi non ci ho pensato due volte, sono stata più sicura di me.
Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:
Non so posso solo dire che per me il bagno è la stanza più sicura, in cui ho la mia privacy.
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Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.
I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...
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