Il giardino

Scheda sogno:

Mi trovo davanti a un cancello chiuso, è estate precisamente il giorno di ferragosto. Parlo con un uomo e una donna a me sconosciuti, non ricordo la conversazione, poi mi ritrovo sul terrazzo di casa mia; la casa è molto antica, mi affaccio e guardo la strada, tutta la via è piena di palazzi antichi, risalenti alla fine dell'800. Arrivano mio marito un suo collega e il titolare. Ci sediamo attorno a un tavolo di marmo con il piano rotondo. Mio marito e il collega stanno in silenzio, sembrano assenti, io parlo con il titolare e gli dico che non voglio essere invadente ma che sono al corrente dei suoi errori di gestione e che non possono essere gli altri a pagare per lui. L'uomo, anche se contrariato, ammette i suoi sbagli e mi confessa che vuole mettere alle strette uno dei suoi lavoranti per costringerlo ad andare via solo perchè gli sta antipatico. Mi preoccupo e gli domando se si tratta di mio marito, lui mi guarda e mi risponde di no e volge lo sguardo verso il collega, poi mi chiede se non ho altro da dirgli vorrebbe andare via. Gli rispondo che può andare. Mi alzo e vado a sedere vicino al bordo del terrazzo, guardo il panorama e in una delle case di fronte alla mia noto un bellissimo giardino pieno di fiori rossi. E' diviso in due parti e al centro si trova una fontanta rotonda con una statua di marmo posta al centro della vasca.Si affaccia il proprietario della casa e mi dice che li dovranno fare due feste quella sera, una per i giovani e l'altra per gli adulti, nel frattempo si avvicina mia figlia e mi chiede di potersi affacciare ma sedendosi in braccio a me, le dico no perchè temo possa cadere. Mi ritrovo in macchina con mio padre, siamo nella stessa strada dove c'era il cancello dell'inizio del sogno, scendo e guardo attraverso le sbarre, c'è un viale, tutto è ricoperto di piante ormai secche, a terra c'è un pavimento di foglie rosse e gialle. Mi accorgo che un pò più avanti c'è la coppia con cui avevo parlato, la voglio evitare, so che sono brave persone ma non riesco più a fidarmi di nessuno e non voglio essergli amica, cosi risalgo in macchina per allontanarmi e mio padre, anzichè avviarsi, si ferma davanti a un enorme cancello blu tutto di ferro, che si trovava proprio accanto al cancello fatto di sbarre. Mi dico che quel cancello non si aprirà mai, ma invece mi sbagliavo, si apre, esce un auto, molto costosa di colore grigio e entriamo noi, ci ritroviamo in un villaggio pieno di ville e dai muri di recinzione vedo spuntare tanti fiori rossi. Mi sveglio.

Contestualizzazione di questo sogno con la vita reale:

Recentemente una mia vecchia compagna di scuola mi ha rintracciata e mi ha chiesto di vederci. Credo che la coppia da cui cerco di fuggire siano lei e il marito. Casa mia non è antica ne nella via in cui abito ci sono palazzi antichi.

Commenti

Andare oltre

Cara Gio,

Credo che la presenza della coppia che associ alla tua vecchia compagna e a suo marito sia solo la rappresentazione di un fastidio, una seccatura, così come la discussione con il datore di lavoro di tuo marito sia quella delle preoccupazioni legate alla vita quotidiana. Gli elementi salienti del sogno mi sembrano riscontrabili in altri aspetti: la casa antica, il cancello e il giardino con i fiori sono simboli potenti, qui presenti contemporaneamente, che generano un contesto ricco di significati ma complesso da interpretare in modo necessariamente sintetico!

La casa è spesso associata alla nostra personalità, cioè alle nostre caratteristiche più soggettive, individuali che ci differenziano e ci caratterizzano in modo unico. Nel tuo sogno, si tratta di una casa antica che rimanda a un'altera fierezza, a un passato lontano che si presenta in modo distinto e dignitoso nel presente. Trasferito ad aspetti di personalità, la casa antica evoca orientamenti morali e valoriali, attenzione alla tradizione e alla serietà.

Il cancello nei sogni assume il valore simbolico della soglia invalicabile, oltre la quale vi è qualcosa di sconosciuto e, in quanto tale, temuto, che non si osa neanche immaginare. Spesso evoca aspetti inconsci insondabili, rinchiusi oltre un limite che non si vuole superare. I cancelli del tuo sogno sono chiusi, hanno le sbarre o sono di ferro e, parlando di uno si essi, dici che “non si aprirà mai”, quasi a ricordarti che non esiste neanche la possibilità di sapere ciò che nasconde. Tuttavia, sono elementi ricorrenti (sono due e si presentano all'inizio e alla fine del sogno) e già la loro presenza nel lavoro onirico mette in luce l'intenzione e lo sforzo di “guardare oltre” ciò che è apparentemente chiuso e bloccato. Il cancello assume così il compito di  rappresentare un desiderio di apertura, una spinta verso nuovi ingressi di aree sconosciute: ecco, allora, che nel sogno uno di essi si apre inaspettatamente e ti proietta in una situazione piacevole, di cui ignoravi l'esistenza. 

Anche i fiori rossi compaiono due volte e nella parte di chiusura del sogno li osservi addirittura mentre spuntano: una sorta di nascita, di apertura allo sbocciare della vita, di nuova primavera che si disvela sotto i tuoi occhi. Ti è sufficiente varcare i confini che “mai” (tu lo dici a tuo padre) avresti immaginato di superare per vedere bellezze finora tenute nascoste.

Il sogno sembra invitarti ad “andare oltre”, rispettando le tue caratteristiche personali (la casa antica) ma cogliendo ciò che di bello (il giardino e i fiori) si nasconde negli spazi nascosti delle tue profondità, finora tenuti serrati (i cancelli).

...

Grazie per la bellissima interpretazione, hai descritto perfettamente il mio carattere e anche la mia paura ad andare "oltre"!

 

Ritratto di gio

Grazie!

Ti ringrazio di cuore per il tuo commento.

Mi fa davvero piacere!

 

L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica  ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.

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