Cara Lella,

a livello psicologico, l'essere divorato rimanda all'immagine di essere fagocitato, spazzato via, annientato. Vi è qualcosa, qualcuno o, addirittura, una parte di noi stessi che si sta cibando delle nostre carni, intese come energie, risorse vitali, spazi. La drammatica sensazione di sentirsi “cannibalizzati” è un messaggio potente che il nostro inconscio ci invia, invitandoci forse a prendere coscienza delle circostanze in cui ci stiamo consumando. Le immagini del sogno, con il loro forte impatto emotivo, sembrano voler scuotere, far scattare l'allarme per indurre a rendersi consapevoli di ciò che ci sta accadendo nella vita reale.

Altro elemento di forte interesse dal punto di vista interpretativo è il tuo atteggiamento. Posta di fronte all'ineluttabilità del tuo destino, accetti la tragedia che si sta compiendo senza tentare la ribellione o la fuga ma cercando addirittura di “aiutare chi ti vuole mangiare a ingoiarti tutta intera”. Davanti al pericolo di essere smembrata, ossia di perdere la tua integrità, sei disposta ad accettare di adattarti alla situazione senza provare a combatterla ma seguendo il movimento del dramma che si sta compiendo. Colpisce l'espressione dal significato antitetico del “lottare disperatamente per strisciarti dentro” le fauci che sottolinea la decisione (quindi, un aspetto cognitivo e non emotivo) di andare incontro alla tua inesorabile fine. E' una situazione che non hai scelto ma che accetti nella tua tragicità.