Ho fatto un sogno molto particolare (non so se si può considerare tale), mi ritrovo a camminare per un corridoio prevalentemente buio, verso una fonte di luce (la fine del corridoio, stranamente non visibile). All' improvviso trovo un individuo simile ad un compagno di classe, anche se con alcune differenze: Una faccia leggermente più bianca e pulita, quasi cadaverica. Non so chi sia effettivamente. In seguito iniziamo a parlare di musica, esattamente di chopin, qui le cose iniziano a diventare strane. Per qualche motivo viene nominatà un opera in particolare: La marcia funebre.
Faccio questo incubo da ormai 5 anni, a volte ogni 6 mesi, altre 3 giorni di seguito..
Il sogno comincia con me seduta su una sedia bianca con davanti un banco di scuola bianco e attorno a me tutto bianco(non vedo pareti ne nulla). Davanti al banco vedo una fila di persone molto lunga che verso la fine curva a destra.
Ho sognato che nel palmo della mano destra erano inseriti dei corpi estranei stretti 0,5 cm e lunghi una decina di cm. Erano oggetti in parte naturali come una canna di bamboo o una radice affusalati nella parte all'interno della pelle e meccanici nella parte scoperta che fuoriusciva. La cosa che mi ha turbato è che potevo tranquillamente afferrarli e sfilarli e ciò mi portava un senso di benessere e sollievo. Mi sono svegliato provando quella sensazione di sollievo come se li avessi tolti realmente in 2 o 3 punti della mano.
Vedo un piccolo filo nero uscire dalla mia pelle (mi sembra dal braccio). Cerco di prenderlo con le unghie, ma mi devo interrompere perchè tirando ho capito che sotto c'è qualcosa di più grande e nero. Allora prendo delle pinzette e inizio a tirare lentamente, fino a farne uscire un insetto morto simile ad uno scarafaggio, ma meno tozzo.
Mi trovo nella mia casa da sola, ma non sono davvero io. Sento di essere un'altra persona, probabilmente un uomo. Ad un tratto mi accorgo che in casa con me c'è un leone e inizialmente ne sono sorpresa e felice, ma poco dopo mi rendo conto che il leone è lì per uccidermi. Quando mi attacca io metto le mie mani dentro le sue fauci e inizio a girargli la testa, come per volergli rompere il collo. Pian piano il leone inizia a rimpicciolirsi e la testa si stacca completamente, ma a quel punto è diventata una testa di ceramica, che getto via, mi sembra da una finestra.
Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.
I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...
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nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.
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