Ho sognato di avere accanto a me il volto di un indiano Pellerossa. Ricordo chiaramente il naso particolarmente curvo quasi a formare un angolo di 90° e un copricapo di piume molto colorato a  raggio. Intorno a noi una grossissima nuvola di colore grigio scuro che percepivo come pericolo. D'istinto ho iniziato a soffiarlo, se diminuivo la forza del soffio la nuvola si avvicinava. Quindi soffiavo sempre più forte e più soffiavo e più la nuvola si schiariva e si allontanava. Credo di averlo proprio fatto l'atto di soffiare.

Questa notte ho sognato che mi trovavo in compagnia di una persona, che nel sogno non ho forti legami, ma eravamo comunque in cerca di un luogo appartato per stare insieme.

Entriamo, nel nostro girovagare, in  una abitazione che scopriamo essere disabitata,  più ci addentriamo e piu ne scopriamo la sua grandezza, le stanze sono enormi piene di finestre grandissime quasi a sostituire le pareti, ogni finestra ha tende bianche, il pavimento è ricoperto di tappeti e io ne sento la loro morbidezza sofficità.