Colori nei sogni: Grigio

SANGUE

Buon giorno, sta notte ho sognato che c'è stato un incidente (ho supposto sia stato un incidente stradale), non l'ho visto, ho visto soltanto le due persone distese (credo un maschio ed una femmina)appoggiate l' una all'altra, con la testa appoggiata ad una terza persona (femmina) in ginocchio verso di loro che sorreggeva la loro testa accudendoli nel dolore.

I denti e le scimmiette

Ero con mia madre in una casa che non era la mia, bensì sembrava essere una casa di vacanza al mare. Improvvisamente mi toglievo un premolare, che veniva via senza difficoltà, come se fosse già staccato, e subito dopo toglievo il dente vicino a questo, un molare, anche questo senza dolore nè difficoltà. Poi lo gettavo dalla finestra sul palazzone di fronte, dove andava a cozzare violentemente contro la parete, producendo un rumore assordante, quasi metallico.

Tempeste, case e studenti

Stavo camminando per strada in un paese anonimo. Ad un certo punto svolto per delle viuzze, e senza rendermene conto mi trovo a camminare nell'area privata di un palazzo, una sorta di stradina labirintica su cui si affacciano gli ingressi di vari appartamenti. La strada è anche all'interno del palazzo stesso, quindi è coperta, un pò come un grosso corridoio di un residence, in effetti sapeva molto di luogo di vacanza: le porte avevano angoli curvi ed erano illuminate da piccole lanternine floreali che emanavano una rassicurante luce arancione, e tutto era ornato da varie piante in vaso.

Case e gatti

Ho sognato di dover andare a vivere da sola. All'inizio del sogno ero un uomo di mezz'età (per me è una cosa frequente, quella di "vivere" il sogno tramite gli occhi di un altro personaggio) che andava in giro per la città in cerca di un appartamento. Lo trovava e lo affittava, e iniziava a pensare che avrebbe voluto adottare un gattino, magari prendendolo da qualche giardino lì vicino.

"Proviamoci"

Ho sognato che ero con un mio amico, era piuttosto buio, nulla di luminoso o piacevole intorno. Ricordo solo che io gli dicevo "Proviamoci" e lui rispondeva "Proviamoci". Allora ci univamo in un bacio molto appassionato. Lui mi teneva la testa con le mani. Era piacevole (anche se all'inizio era come se "qualcosa" impedisse che il bacio andasse avanti, non una cosa psicologica, qualcosa proprio in senso fisico, come se le mie labbra non riuscissero a schiudersi.) in contrasto però al mondo che ci circondava, che era buio e triste.

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L'ultima interpretazione

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