Colori nei sogni: Nessun colore in particolare

Paura

Dovevo dormire a casa di mia nonna ed ero uscita con amiche, quando ho visto che era tardi ho deciso di rientrare. incontro per strada una vecchia molto strana che mi chiede di restar con lei ma le dico che Dovevo andare dalla nonna. scompare. mi chiamano sul cellulare, rispondo convinta fosse la nonna e mi chiedono il numero di una chiesa e rispondo che la chiesa non ha numero. compare una ragazza, strana come la vecchia che inizia a seguirmi, io spaventata accellero ma mi ritrovo davanti i carabinieri che stavano arrestando dei ragazzi per droga che io ho visto chiusa in una busta.

I miei genitori

Mi trovo nella casa dove ho passato l'infanzia, sono con mio fratello maggiore e sentiamo la voce di mia madre (che in realtà è defunta) che ci chiama, andiamo in sala e la troviamo al centro della stanza seduta su una sedia con un velo nero in testa, il suo volto non è lo stesso è molto anziana e sembra mia nonna materna. Noi piangiamo perchè felici e allo stesso tempo impauriti di vederla perchè consapevoli della sua morte.

Killer

Sono un killer, ricevo delle istruzioni per uccidere persone. Passo tutta la notte in movimento, a cercare queste persone fra una miriade di contrattempi e vicissitudini, per poterle uccidere a colpi di pistola/fucile. Vedo il sangue sgorgare dalle mie vittime e soddisfatta cerco le nuove. Mi sveglio puntalmente prima di portare a termine il mio compito: l'ultima vittima non muore mai. In più, devo sfuggire ai miei inseguitori, da cui mi devo nascondere. A volte con me c'è un compagno di fuga, sempre maschio, altre volte sono sola di fronte al mio destino.

Ladri

Di riestro da una trasferta per aver seguito la squadra della nostra città, io e mio marito ci avviamo verso casa e con noi c'è una ragazza che nnon conosco bene ma vedo che ha freddo, e siccome era con noi ma deve andare direttamente al lavoro, le lascio la copertina che ho sulle spalle anche perchè oramai ero a casa e mentra gliela presto dicendole di restituirmela con comodo penso che forse non me la ridarà più.

Regista

Scendo verso una stazione della metropolitana, incontro un gruppo di persone che si sta dirigendo verso i binari, riconosco tra gli altri Luca (a capo di un'azienda di informatica, con cui ho collaborato nel passato per lavoro, ma che ha interessi a tutto tondo, per l'arte in particolare), mi avvicino e lo saluto, e lì mi accorgo di un'altra conoscenza, un regista teatrale (del quale ho svolto un laboratorio per 6 mesi, ricreativo ma intenso e ben fatto), saluto anche lui che mi risponde con un "ciao" poco convinto, capisco non mi ha riconosciuto ("forse perché ho gli occhiali?", mi domando

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L'ultima interpretazione

Oniromante: Morpheus

Cara marymi,
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