Sono nella sala da pranzo di mia madre, fulcro della vita della mia famiglia. Di fianco al tavolo noto qualcosa per terra, di minuscolo. Guardo meglio e vedo che si tratta di una tartaruga senza carapace, in miniatura. Cerco allora a più riprese di prenderla in mano per portarla fuori, nel suo ambiente naturale, ma ogni volta che riesco a prenderla mi si scioglie fra le dita e ricade sul pavimento. Questo diverse volte, finchè ce l'ho in mano. A quel punto la mano inizia a bruciarmi, e vedo che mi esce come un'escrescenza sul palmo.
Sono con mio padre e i miei fratelli, stiamo per andare a mangiare sushi, ma nel frattempo devo prendermi cura della ferrari rosso fiammante che mi è stata affidata. Solo io posso toccarla e guidarla. La parcheggio quindi all'ingresso del ristorante sushi, si scende con uno scivolo in un parcheggio sotterraneo in cui sta solo la mia auto, un bunker di cemento su cui si apre l'ingresso del ristorante grande quanto quello di un garage e senza porta. Parcheggio la ferrari sotto gli sgaurdi ammirati di tutti e vado a mangiare con mio padre e i miei fratelli.
Del sogno ricordo dal pezzo in cui vedevo la mia amica che abitava sopra di me (che se ne' andata da 2 anni) che saliva sul taxi x andare all'aeroporto assimene ad altre due amiche che la stavano accompagnando. Io rincorrevo il taxi fino ad un incorocio col semaforo (che nella vita reale passo sempre quell'incrocio ogni giorno con l'autobus), le ho salutate e le ho lasciate andare. Sulla strada del ritorno a casa c'era il giardino comunale da attraversare (del paese incui sono cresciuta, non quello della citta' in cui vivo ora) e poi il vialone.
Nel sogno mi trovavo seduto sopra un molo con il mare sotto i piedi insieme alla mia ex ragazza, lei aveva la sua mano sinistra appoggiata sulla mia spalla e l'altra mano appoggiata a terra con una sigaretta tra le dita, con la mano che teneva appoggiata su di me cercava di farmi avvicinare a lei; Quando ormai i nostri volti erano a pochi centimetri l'uno con l'altro io sentivo il suo fiato,il suo calore ma non riuscivo a capire quello che voleva dirmi ,cioè la sua bocca non si muoveva però avvertivo la sua necessità di dirmi qualcosa.
Mentre ero seduta, mi sembra in cucina, guardandomi il dito indice della mano destra comincio a spremerlo e fuoriesce un filamento bianco che all'inizio penso sia pus, invece poi mi rendo conto che è un verme bianco sottile e lo capisco perchè vedo che si muove, facendomi un po' schifo. D'improvviso entra mio padre e nascondo la mano per non farglielo vedere.
Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.
I sogni dei bambini spesso attraverso immagini forti...
Cara marymi,
nonostante la preoccupazione e il turbamento provocati dal sogno, l'elaborazione onirica ha decisamente un lieto fine con il ritorno della mamma creduta morta.
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